A livello ambientale non era certo una partita semplice, ma anche al Franchi contro la Fiorentina il Milan fa la prestazione e porta a casa tre punti pesantissimi. 9 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta in campionato nelle ultime 11 e un recupero impressionante sulla Juventus, ormai in crisi nera. I rossoneri hanno praticamente in tasca il secondo posto in tasca e adesso devono concentrarsi sull'Europa League. La prossima settimana è in programma la sfida d'andata contro la Roma e arrivare in fondo è l'obiettivo più importante per i milanisti, che adesso sognano di portare a casa il trofeo. Per commentare il percorso del Milan di Pioli, Stefano Eranio, che ha vestito la maglia rossonera sotto l'era Berlusconi, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Il Milan vince anche con la Fiorentina, si conferma in un ottimo stato di forma, e consolida il secondo posto in classifica. Il crollo della Juventus è stato verticale, ma è i rossoneri hanno ritrovato brillantezza e lucidità e hanno ricominciato a viaggiare. C'è stato un momento, nel corso dell'anno, in cui sembrava che fosse tutto da buttare, ma arrivati ormai al rush finale le cose sono cambiate e la stagione potrebbe chiudersi alla grande. Lo scudetto dell'Inter non è mai stato in discussione, ma il diavolo dovrà chiudere al secondo posto, conquistare la possibilità di giocarsi la final four di Supercoppa e soprattutto provare ad arrivare in fondo in Europa League. Il derby europeo con la Roma è ormai alle porte. Per commentare la stagione del Milan di Pioli, Eranio, che ah vestito questa maglia per 5 stagioni, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Il Milan è rinato e adesso tutto fila per il verso giusto. Come valuti questa stagione?
"Dal di fuori, ma da ha detto ai lavori, penso che la stagione del Milan sia sempre stata positiva. Ci sono stati dei momenti di grandi difficoltà, ma anche di grande sfortuna. I rossoneri ne hanno subite tante, soprattutto dal punto di vista degli infortuni e sono stati falcidiati da problemi notevoli che li hanno condizionati. A tratti Pioli ha dovuto adattare giocatori fuori ruolo e questo non gli ha permesso di trovare un'importante solidità. Nonostante questo è stato bravo perché ha cercato di limitare i danni, facendo sempre cose molto positive. Apprezzo molto il lavoro del mister, penso sia un bravo allenatore e che non si deve far altro che lasciarlo lavorare".
A questo punto emerge anche la possibilità di confermarlo per la prossima stagione, nonostante le critiche arrivate nel corso del campionato?
"Purtroppo questo è il problema di ogni allenatore. Tutti quanti vogliono il risultato e vorrebbero ottenerlo giocando bene e questo è un problema che non abbiamo soltanto in Italia. È facile criticare quando le cose non vanno troppo bene, ma nel calcio servono giocatori di un certo tipo e allenatori capaci. Quando hai tutto questo puoi lavorare serenamente, ma quest'anno il Milan ha incontrato svariati problemi. La società ha fatto un mercato importante, ha lavorato bene, ma sono arrivati i calciatori che avevano bisogno di tempo per potersi ambientare nel calcio italiano. In ogni stagione ci sono tanti fattori che influiscono e come ho già detto gli infortuni incidono tantissimo sull'andamento di una squadra. Ribadisco però che, per quel che mi riguarda, Pioli è uno degli allenatori migliori d'Italia che lo ha dimostrato in questi anni in rossonero".
Il secondo posto è ormai in cassaforte, l'Europa League è l'obiettivo più importante?
"Adesso il Milan dovrà pensare al doppio derby Italiano con la Roma, ma in ogni caso non credo sia la squadra favorita per la vittoria finale perché c'è il Liverpool che, sulla carta, è superiore a tutte. Detto questo, però, i rossoneri possono benissimo vincere questa competizione. Mi sembra che sia arrivata alle fasi finali dell'Europa in buona forma. La squadra ha ritrovato tutte le energie e i calciatori sono tutti disponibili. Ora può gestire sia il campionato, considerando il fatto che il secondo posto è quasi certo, che l'Europa League, puntando forte su questo trofeo che sarebbe qualcosa di importante. Pioli crede in questo Milan, che sta attraversando un momento felice, e io credo in lui".
Un Milan che si è ritrovato quando si è ritrovato Leao?
"Leao è un calciatore straordinario, uno che ha nelle sue corde la possibilità di cambiare ogni partita. È uno di quei calciatori che è sempre bene avere in squadra, anche se mi dispiace perché non sempre ha il giusto atteggiamento. Questo è un aspetto su cui deve ancora crescere e maturare per poter fare veramente il salto di qualità. Ha già una forza fisica impressionante e grande tecnica, ma manca ancora questo tassello. Mi auguro che possa capirlo in fretta".