Il nuovo governo di minoranza di centrodestra guidato da Luis Montenegro si è insediato il 2 aprile in Portogallo. Montenegro ha dichiarato l'intenzione di contrastare l'estrema destra populista ma si sollevano dubbi sulla stabilità dell'esecutivo.
Luis Montenegro è il nuovo primo ministro del Portogallo. Il suo governo, composto dal Partito Socialdemocratico di Montenegro e dai conservatori del Partito Popolare, ha prestato giuramento ieri, il 2 aprile.
La coalizione chiamata Alleanza Democratica di centrodestra, guidata da Montenegro, ha vinto le elezioni del 10 marzo con meno dell'1% di differenza rispetto al Partito Socialista di Pedro Nuno Santos. I populisti di estrema destra, rappresentati da Chega, sono arrivati terzi aumentando il proprio consenso.
Luis Montenegro ha promesso di non collaborare con l'estrema destra ma questa decisione lo ha spinto a formare un governo di minoranza. La formazione del nuovo governo ha già suscitato discussioni nei primi giorni di mandato, principalmente a causa delle preoccupazioni riguardanti la sua debolezza e stabilità. Con soli 80 seggi su 230 nel Parlamento, sembra che la coalizione di governo dovrà cercare sostegno dal Partito Socialista e da Chega per poter realizzare le promesse elettorali.
Montenegro ha promesso riduzioni fiscali per famiglie e imprese, oltre a pensioni più elevate. Il governo dovrà anche affrontare la questione dell'efficacia dell'assistenza sanitaria, la crisi abitativa e i bassi salari in alcune professioni.
La prima grande sfida del governo Montenegro sarà l'approvazione del bilancio per il 2025.