La sconfitta in Coppa Italia contro la Juventus è il passato, ora la Lazio deve concentrarsi sul presente e futuro chiamato Roma, con Andrea Agostinelli che non ha dubbi: "La Lazio deve fare punti, questo derby lo deve vincere". Per un motivo: è una stracittadina, ma anche uno scontro diretto, in palio punti pesanti per poter ancora coltivare quel sogno chiamato Europa.
L'ex tecnico promuove lo spirito battagliero che Tudor è riuscito a infondere ai suoi giocatori, ma non basta. In una stracittadina non basta il dinamismo, servono risposte, specie dei big. "Mi aspetto che Immobile, Luis Alberto o Felipe Anderson facciano la voce grossa", afferma Andrea Agostinelli, che in esclusiva a Tag24 ha parlato a di derby, ma anche della semifinale di ritorno di Coppa Italia.
Vincere per continuare a sperare. E' il ragionamento di Andrea Agostinelli per quanto riguarda la Lazio: se si vuole ambire ancora ad un' eventuale posizione europea, bisogna battere la Roma.
D: Mister, che partita si aspetta dai biancocelesti?
R: Il derby è sempre un terno al lotto, ma mi aspetto una partita molto tesa. Sia la Roma che la Lazio si giocano molto, in palio ci sono punti pesanti, necessari per non rimanere fuori dalla corsa europea. Una vittoria è necessaria per non perdere di vista i propri obiettivi.
D: Potrebbe uscire fuori una partita da pareggio?
R: Questo non credo proprio. Per quanto riguarda la Lazio c'è poco da girarci intorno, è una partita da "o la va o la spacca", deve fare assolutamente punti. Per quanto riguarda la Roma invece no, i giallorossi arrivano meglio all'appuntamento e si trovano in vantaggio in termini di classifica, i ragazzi di De Rossi potrebbero gestire un pò di più.
D: Peso sulle spalle della Lazio quindi.
R: Sì. C'è poco da girarci intorno, se la Lazio vuole ancora raggiungere l'Europa deve vincere il derby, provare a fare questo miracolo. A prescindere da questo prevedo un derby molto equilibrato, non vedo un grandissimo favorito.
Il derby è da sempre una partita a se, ma per Andrea Agostinelli la certezza deve essere data dai grandi nomi in casa Lazio, decisivi per andare a cercare la strada dei tre punti. Lasciano da parte eventuali strascichi post Coppa Italia.
D: La sconfitta in Coppa Italia contro la Juventus cosa lascia?
R: La Lazio ha bisogno che i suoi giocatori più rappresentativi aumentino di molto la qualità delle proprie prestazioni. Qui il problema tattico non c'entra, passa in secondo piano. L'intensità di gioco ovviamente è importante, ma i big devono dare un segnale, visto che quest'anno hanno giocato un pò al di sotto del loro livello.
D: Ad oggi si è potuto valutare Tudor solamente dopo due partite. A prescindere da questo che sensazioni ha avuto?
R: Sicuramente il riscontro è stato positivo sotto il profilo dell'atteggiamento, la risposta c'è stata. In campo si vede una squadra che combatte di più, che aggredisce meglio l'avversario, sotto questo aspetto c'è positività. Ma poi ritorna il solito discorso, che dal punto di vista delle azioni da gol bisogna rendere conto alla gente di qualità. Se questi ultimi giocano al di sotto delle proprie possibilità, si fa fatica. Io vorrei rivedere i vari Immobile, Luis Alberto, Felipe Anderson accendersi.
D: Il derby è la partita giusta per rivederli in grande polvero? Di fronte c'è una roma che lascia giocare l'avversario.
R: Sì, la Roma è una squadra propositiva che può lasciare spazi, sotto questo profilo dovrebbe essere una partita spettacolare. Penso però che all'inizio sarà una partita molto bloccata a causa della tattica.
D: Un eventuale vittoria della Lazio darebbe nuova linfa alla squadra per il campionato e per la Coppa Italia?
R: Sicuramente darebbe slancio e migliorerebbe l'umore. Il 2-0 contro la Juventus è difficile da ribaltare, ma non impossibile.