Alla fine la svolta nazionalista e filo-russa è arrivata in Slovacchia confermando i timori di Bruxelles degli scorsi mesi. Il candidato populista Pellegrini vince contro l'ex ministro degli Esteri filo europeista Korcok con il 54% dei consensi al ballottaggio di ieri.
Una vittoria che fa paura all'Ue, soprattutto in vista delle prossime elezioni europee. Alla fine vince Peter Pellegrini, ex primo ministro della Slovacchia dal 2018 al 2020 e leader di Hlas - partito sulla carta socialdemocratico ma nei fatti populista. Esce sconfitto il candidato filoeuropeista Korcok che registra solo il 46% al ballottaggio. Entrambi i candidati erano stati premiati dalla prima tornata elettorale dello scorso marzo.
Spesso definito nazionalista e filo putiniano, il nuovo presidente slovacco è mal visto dall'Ue.
La Slovacchia dalla parte della pace, non della guerra. Questo è il grande obiettivo di Pellegrini da quello che emerge dal suo discorso dopo la vittoria nella notte tra ieri ed oggi. Il nuovo presidente spiega che il suo ruolo "non rappresenterà più il centro del potere opportunistico". Bisognerà adesso vedere quale sarà la posizione che assumerà la Slovacchia rispetto all'appoggio all'Ucraina nella guerra contro la Russia.