Gaia Realini sarà al fianco di Elisa Longo Borghini alla Liegi-Bastogne-Liegi che andrà di scena domenica. L'azzurra sarà quindi una delle punte azzurre e della Lidl-Trek che cercheranno di conquistare il successo nell'ultima classica monumento di questa prima parte di stagione. La ventiduenne abruzzese ha svolto un ritiro in altura prima di affrontare la Freccia del Brabante e la Freccia Vallone, corsa sotto una pioggia battente e temperature molto fredde, con casi di ipotermia che hanno decimato il gruppo. Intervistata in esclusiva per Tag24.it, Gaia Realini guarda alla Liegi femminile di domenica con fiducia, con l'obiettivo di lavorare ancora una volta per la squadra. La Liegi, per Realini, è una corsa perfetta per le sue caratteristiche, lei che si è distinta in salita conquistando nel 2023 il podio finale al Giro d'Italia Donne.
Quanto è stata dura la Freccia Vallone di mercoledì?
"E' stata una corsa durissima, il freddo ci ha preso tutti alla sprovvista quindi credo che bisogna fare un plauso a tutti noi che siamo riusciti a concludere la gara. Lo scorso anno ho chiuso sul podio in terza posizione, ma per come è andata quest'anno sono davvero felice di aver concluso la gara perchè è stata molto diversa rispetto a quella del 2023. La stagione è molto lunga, ma prima guardo con fiducia alla Liegi di domenica".
Come è cambiata la preparazione rispetto al 2023?
"E' stata una preparazione rivolta soprattutto alle grandi corse a tappe. Quest'anno per me, in calendario, ci sono la Vuelta Femenina, il Giro d'Italia donne e il Tour de France Femmes, quindi sarà una stagione molto lunga e piena di impegni. Non so quali saranno le gerarchie della squadra alla Vuelta per quest'anno, ma sarò come al solito a completa disposizione del team. Lo scorso anno sono riuscita ad arrivare terza e per me è stata una grande soddisfazione: qualora dovessi avere di nuovo la possibilità di correre da leader l'ambizione è quella di fare altrettanto bene".
Che tipo di gara possiamo immaginare per domenica alla Liegi-Bastogne-Liegi femminile?
"Credo che vivremo una gara molto dura negli ultimi trenta chilometri, anche perchè non credo che sia possibile aspettare il finale, bisogna anticipare. Mi immagino grande bagarre negli ultimi trenta chilometri e noi della Lidl-Trek dobbiamo essere presenti. La condizione di forma che sta vivendo Elisa Longo Borghini sta dando grande motivazione a tutti, e anche per me è di grande insegnamento".
Cosa sta imparando da Elisa Longo Borghini?
"Ho sempre imparato tanto da lei e continuo a farlo. In questo suo periodo di forma eccezionale, quello che ho capito è che la testa permette sempre di fare la differenza. Più o meno tutte ci alleniamo allo stesso modo, facciamo dei carichi di lavoro importanti e arriviamo alle gare al top della forma, ma quello che permette di fare la differenza è sempre la testa, la forza mentale. Da Elisa sto imparando molto e sono felice di poter apprendere da una campionessa come lei".
Quanto è importante una corsa come il Tour de France Femmes per voi ragazze?
"Moltissimo. In questa campagna del nord, con la formula delle corse aperte sia agli uomini che alle donne, a bordo strada c'erano tantissimi tifosi. Anche il Tour de France Femmes sta riscuotendo grande successo in termini di pubblico e visibilità mediatica. Partecipare, per me, sarà una grande sfida: sono pronta a dare il massimo nelle corse a tappe con l'obiettivo di ritagliarmi un ruolo da protagonista in salita".