"Nel 2001 avevo quasi fatto con la Roma, anche nel 2011 stavo di nuovo andando. Poi arrivò Conte e impose la mia presenza", uno sliding doors che Buffon non dimenticherà mai e che ha cambiato le sorti della carriera del portiere definitivamente.
Che Buffon fosse destinato a cambiare maglia e a provare un'esperienza diversa da quella vissuta con la Juventus, nonostante il forte amore e la passione che lo hanno sempre legato ai bianconeri, ma le parole di Gigi stupiscono per uno sliding doors che avrebbe portato il portiere in ben due occasioni a Roma.
Sono ben 19 gli anni vissuti nelle due esperienze alla Juventus, divise da una stagione in Francia al Psg, che parlano per il portiere più forte della storia italiana nonché simbolo della nazionale che ha vinto l'ultimo mondiale.
Buffon, però, non è stato sempre sicuro di giocare in bianconero, in ben due situazioni racconta in un'intervista a Repubblica come sia stato vicino a partire per approdare nella capitale, sponda giallorossa:
La Roma, però, come ha ammesso lo stesso portiere, non è stata l'unica a corteggiarlo spudoratamente. Ci sono state un paio di occasioni in cui Buffon è stato vicino all'Atalanta, soprattutto dopo l'addio di Allegri e il caos con Sarri.
A fermare tutto, però, in quel caso fu Pirlo che aveva accettato il ruolo di tecnico bianconero anche sapendo di poter contare su senatori di spogliatoio come proprio lo stesso Gigi. Così non si concretizzò neanche in quel caso alcun passaggio.
Da questa estate, dopo aver appeso le scarpette al chiodo, Buffon è capo delegazione della nazionale italiana. Un ruolo importante che definisce la sua centralità in questo progetto affidato a Luciano Spalletti.
Così Gigi parla dell'approccio con tutti i giocatori e della stima che lui stesso nutre verso un gruppo che merita di vivere gli Europei che si giocheranno in estate da vera protagonista:
Lo stesso portiere ammette come non sia stato facile dire addio al calcio giocato e dedicarsi ad un ruolo da scrivania. Un salto che, però, ha vissuto bene e in maniera razionale come soltanto un giocatore di spessore come lui sa fare:
Infine, Buffon ha un pensiero anche per il Ct Spalletti, uomo che guiderà l'Italia a Euro24 e che è stato chiamato per far rialzare una nazionale che ormai mancava di carisma. Proprio a tal proposito è lo stesso Gigi a descrivere il commissario tecnico come un leader di grande forza: