02 May, 2024 - 10:52

"Challengers" è una storia vera? Tutto sui tennisti che hanno ispirato il film di Guadagnino

"Challengers" è una storia vera? Tutto sui tennisti che hanno ispirato il film di Guadagnino

Alta tensione al cinema, sul campo da tennis e per i fan di Luca Guadagnino, sempre più curiosi di scoprire ogni dettaglio del nuovo film "Challengers", espressione dello sport, dell'amore, della competitività. Tutti si chiedono se sia una storia vera, e quanto della della sceneggiatura corrisponda a fatti realmente accaduti.

"Challengers" è una storia vera? Le ispirazioni

Tashi Duncan, il personaggio centrale della storia, interpretato da Zendaya, sembra avere delle somiglianze con la moglie del campione di tennis Roger Federer, Mirka. Durante un'intervista a GQ, lo sceneggiatore del film di Guadagnino, Justin Kuritzkes ha spiegato di aver tratto ispirazione dalla loro storia, osservando le espressioni di Mirka nel corso di una partita di Wimbledon del 2019.

Questo ha portato a una riflessione più profonda sul ruolo delle mogli dei tennisti professionisti e sulle dinamiche di tensione che si celano dietro questo sport.

Consideriamo che Mirka Federer ha avviato una carriera nel tennis prima di ritirarsi a causa di un infortunio alla caviglia nel 2002, proprio come succede a Tashi, (che però nel film si è infortunata al ginocchio).

Dopo il ritiro, Mirka ha continuato a sostenere attivamente suo marito per tutto il corso della carriera. E' anche diventata sua manager e lo ha supportato sia nei momenti di culmine, che in quelli di difficoltà.

I due tennisti si sono sposati nel 2009, hanno ad oggi una famiglia numerosa e lei è sempre stata un pilastro nella vita di suo marito.

Cosa c'è di vero in Challengers? Lo sceneggiatore: "E' pura fantasia"

Sebbene sia facile fare dei parallelismi tra la storia di Mirka e il personaggio di Tashi, del film "Challengers", è chiaro che non si può parlare a tutti gli effetti di una storia vera. Si, ci sono dei dettagli e delle ispirazioni, ma il fulcro fondamentale del film, il triangolo tra Art, Patrick e la protagonista, vengono meno nelle dinamiche complesse della realtà.

Lo sceneggiatore ha più volte ribadito di non voler rappresentare il mondo dello sport in modo accurato: l'obbiettivo era creare un approfondimento drammatico, carico di tensione, intrigante, nonostante le influenze reali evidenti tra sacrificio, competizione, ambizioni personali. Kuritzkes ha dichiarato recentemente ad Indiwire: "E' pura fantasia".

Approfondisci ogni dettaglio sulla colonna sonora di successo del film.

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Sofia Pucciotti
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