02 May, 2024 - 12:10

Sciopero trasporti 6 maggio 2024 a Roma: a rischio bus, metro e tram. Disagi per i mezzi Atac e RomaTpl

Sciopero trasporti 6 maggio 2024 a Roma: a rischio bus, metro e tram. Disagi per i mezzi Atac e RomaTpl

Un nuovo sciopero dei trasporti è stato indetto a Roma per il 6 maggio 2024. La segreteria regionale del sindacato Usb ha aderito infatti alla protesta nazionale di 24 ore.

I lavoratori incroceranno le braccia dalle ore 8.30 alle ore 17.00 e dalle ore 20.00 fino a fine servizio.

Hanno aderito allo sciopero anche i sindacati Cobas Lavoro Privato, AdL (associazione dei Lavoratori), SGB (Sindacato generale di base) e Cub Trasporti secondo la normativa 146/90, novellata dalla Legge 11 aprile 2000 n. 83, nonché della Regolamentazione provvisoria delle prestazioni indispensabili da garantire in occasione di sciopero di cui alla deliberazione 17/30 del 16 febbraio 2017 - G.U. n. 64 del 17/3/2017 - e della deliberazione 18/138 del 23 aprile 2018 della Commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.

Come ogni sciopero sono state però indette alcune fasce di garanzia. Il servizio di fatto sarà garantito esclusivamente durante le fasce di legge, da inizio del servizio diurno alle ore 8.29 e dalle ore 17.00 alle ore 19.59.

Sciopero trasporti 6 maggio 2024 Roma: orari e fasce garantite

Lo sciopero riguarda l'intera rete del trasporto pubblico Atac, RomaTpl, Autoservizi Troiani7Sap nel territorio di Roma Capitale e nei comuni della città metropolitana.

Sulla rete Atac, inoltre, l'agitazione, riguarderà anche i collegamenti eseguiti da altri operatori in subaffidamento portando disagi per metro, bus e tram. 

Nella notte tra il 5 e il 6 maggio non sarà poi garantito il servizio delle linee bus notturne. Garantito, invece, il servizio delle linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 e le corse notturne delle linee 38-44-61-86-170-246-301-451-664-881-916-980 e delle linee 314-404-444 della società RomaTpl.

Nella giornata dedicata allo sciopero, saranno garantite le corse sull'intera rete da inizio servizio diurno alle ore 8.29 e dalle ore 17.00 alle ore 19.59.

Le motivazioni

Lo stop dei mezzi di trasporto pubblici indetto per il 6 maggio 2024 è voluto dai sindacati di Cobas, Adl, Sgb e Cub che scioperano a sostegno dell’aumento salariale di 300 euro, per chiedere la riduzione dell’orario di lavoro da 39 a 35 ore settimanali, a parità di salario e la riduzione del periodo di guida e del nastro lavorativo per gli autisti.

Tra le richieste figura anche l’adeguamento delle tutele sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, nonché per gli utenti del servizio e il blocco delle privatizzazioni e delle relative gare di appalto per il trasporto pubblico locale.

Usb poi sciopera a causa del mancato riscontro alla richiesta di convocazione per il negoziato del rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro Autoferrotranvieri Internavigatori 2024-2027.

Gli ultimi scioperi organizzati dalle sigle che scenderanno in campo il prossimo 6 maggio hanno riscosso circa un terzo dell’adesione da parte dei dipendenti Atac. Il 15 dicembre 2023 avevano infatti incrociato le braccia il 29,4% dei dipendenti della municipalizzata dei trasporti al lavoro su bus e tram e il 28,6% di quelli al lavoro in metro e nelle ferrovie. Risultato simile il 24 gennaio 2024 dove l'adesione era del 35,7% per bus e tram e del 19% per metro e ferrovie.

Accessibilità durante lo sciopero

Nella giornata del 6 maggio, nelle ore in cui sarà in vigore le sciopero, nelle stazioni della rete metroferroviaria che resteranno, eventualmente aperte, non sarà garantito il servizio di scale mobili, ascensori e montascale.

Inoltre non sarà garantito il servizio delle biglietterie fisiche. Si consiglia infatti di acquistare il biglietto on-line dato che questo servizio non subirà alcuna interruzione.

I parcheggi di interscambio resteranno invece aperti e i bike box delle stazioni, eventualmente chiuse non saranno disponibili ad eccezione del bike box della stazione Ionio. Al momento poi la mobilitazione non riguarda le linee regionali di Trenitalia e Cotral.

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Valentina Todaro
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