02 May, 2024 - 16:15

Bayer Leverkusen, Schick ritrova la Roma da avversario: cosa è mancato in giallorosso

Bayer Leverkusen, Schick ritrova la Roma da avversario: cosa è mancato in giallorosso

Da compagno ad avversario, Patrik Schick si ritroverà a giocare per il Bayer Leverkusen contro la Roma: la semifinale valida per l'Europa League, infatti, si giocherà all'Olimpico dove il polacco tornerà dopo 4 anni dall'ultima volta con una maglietta diversa da quella giallorossa.

Schick ritrova la Roma da avversario con il Bayer Leverkusen

Roma-Bayer Leverkusen non è solo una semifinale di Europa League, è molto di più per Patrik Schick che si ritroverà da avversario a giocare contro la sua ex squadra. Teatro del match l'Olimpico, stadio che l'attaccante conosce molto bene vista la parentesi in giallorosso.

Il polacco nelle scorse ore ha espresso la sua felicità nel ritrovare alcuni compagni di squadra e soprattuto l'attuale allenatore dei giallorossi Daniele De Rossi. Al tempo della sua permanenza alla Roma, infatti, l'allenatore era ancora un tesserato della Roma e i due hanno giocato insieme in più occasioni.

Durante la conferenza per la vigilia del match Schick ha usato parole al miele verso tutto l'ambiente giallorosso, simbolo di un legame che è andato oltre il semplice gioco e lavoro e che ha lasciato nel ragazzo un ottimo ricordo nonostante una parentesi non proprio brillante dal punto di vista delle prestazioni:

virgolette
"È una cosa bellissima essere qui di nuovo a Roma, lo scorso anno ero infortunato. Sarà bellissimo rivedere gli ex compagni e De Rossi, che come sapete è stato un giocatore eccezionale, leader vero della squadra. Penso che come allenatore ha tutte le carte in regola per diventare un mister eccezionale in futuro e già sta dimostrando il suo valore, ha migliorato la squadra, sta facendo un lavoro eccezionale".

L'attaccante in questa occasione non partirà tra gli 11 titolari, come secondo le scelte dettate dal suo attuale allenatore Xabi Alonso, ma è probabile che subentri a partita cominciata e dia il suo apporto ai propri compagni.

Cosa è mancato e cosa non ha funzionato in giallorosso

Con i suoi 11 gol e 3 assist complessivi nelle varie competizioni Patrik Schick si è dimostrato di grande supporto verso un'annata magica per il Leverkusen conquistando un campionato mai vinto prima d'ora nella storia del club.

Un trofeo che si aggiunge agli unici due vinti con lo Sparta Praga, campionato e Coppa ceca, e che rilancia l'attaccante dopo un periodo tutt'altro che felice tra mancanza di continuità e problemi fisici. Nella sua stagione migliore in Italia, ai tempi della Sampdoria, Schick ha accusato delle irregolarità cardiache che hanno fatto saltare il suo trasferimento alla Juventus.

La Roma, però, non si è fatta scoraggiare e ha deciso di puntare ugualmente sul polacco che al suo primo anno ha collezionato soltanto 3 gol, mentre al secondo 5 gol e 3 assist per poi salutare la maglia giallorossa e approdare al Lipsia, nel campionato tedesco.

Un rendimento opinabile che secondo lo stesso giocatore è dipeso dal tipo di gioco non adatto a lui e che, invece, sembra calzare bene in questa avventura al Bayer Leverkusen. Alla base di tutto, però, lo stesso polacco conferma che si è trattato di una forte fiducia ritrovata dopo anni tutt'altro che facili e che hanno messo a dura prova la sua carriera da calciatore:

virgolette
"Come è avvenuto il miglioramento? Difficile dire una cosa sola, credo di essere migliorato generalmente in tutto, soprattutto ho giocato di più rispetto a Roma. Anche il tipo di gioco è qualcosa che mi piace. Ho segnato anche un po' di gol e questo aiuta sempre, dà la fiducia. Ora sono molto felice in Germania, devo dire che il campionato tedesco è diverso dalla Serie A, c'è più velocità, più pressing. In Italia si gioca un po' diversamente".
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Chiara Villani
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