Euopei atletica Roma 2024, una vicenda che colpisce direttamente al cuore. Già perché la storia di Sofiia Yaremchuk parte dalla bellissima, e ora martoriata per via della guerra, Leopoli. E' la città dove è nata e cresciuta, Sofiia è ucraina, ma il suo trasferimento con la maglia azzurra e il suo percorso con la cittadinanza italiana parte dal 2018 e si conclude nel 2021.
E' felice per i traguardi che ha raggiunto con l'Italia, la prima gara a Venezia, il record a Valencia e quello italiano eguagliato della mezza maratona a Napoli due mesi fa, ma il suo paese, e non potrebbe essere altrimenti, è l'Ucraina, il suo cuore, anche per tutto quello che sta succedendo è lì che è rimasto.
Davanti a sé ha due obiettivi importanti, due competizioni che vuole onorare a tutti i costi e senza cercare di sbagliare nulla. Dal 7 giugno cominciano nella capitale gli Europei di Atletica e Sofiia Yaremchuk non vede l'ora di parteciparvi e di far vedere i suoi progressi sotto la guida dell'allenatore Fabio Martelli che la conosce in maniera perfetta.
E' lui che ha visto il suo talento e l'ha fatto crescere, fino a farla sbocciare e farla diventare una delle atlete di punta della nostra nazionale, lei, che ha potuto vedere la nuova pista dello stadio Olimpico, è emozionata e nell'intervista realizzata da Thomas Cardinali, spiega le sue emozioni: "Mi sto allenando con calma e tranquillità, prima Roma, sarà un grande test anche per sopportare il caldo, come sarà a Parigi. La mia prima Olimpiade e anche per questo sono emozionata".
E su questo argomento, Sofiia Yaremchuk spera che possa accadere qualcosa di importante e spiega: "Quando ero piccola e quando c'erano le Olimpiadi le guerre si fermavano, spero tanto che succeda anche questa volta per il mio paese, per l'Ucraina, me lo auguro tanto". Sarà difficile che succeda, visto quanto sta accadendo anche in questi giorni, ma sperare non costa nulla.