Dorothea Wierer ha smentito il proprio possibile ritiro, dissipando ogni incertezza sul suo futuro nel biathlon durante una conferenza stampa organizzata dalla FISI. Le speculazioni emerse nell'ultimo periodo hanno trovato risposta nelle dichiarazioni di Wierer, vincitrice della Coppa del Mondo nel 2019 e nel 2020, la quale ha ribadito la sua intenzione di voler arrivare fino ai Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026.
La stagione appena trascorsa è stata caratterizzata da difficoltà fisiche e psicologiche, che l'hanno portata ad abbandonare le gare dopo i mondiali di Nove Mesto. In quella circostanza, Dorothea Wierer è stata una delle migliori azzurre nell'opaca prova della staffetta mista: l'Italia è stata trascinata soprattutto da Lisa Vittozzi, che ha vissuto una stagione straordinaria, ma anche la Wierer ha dimostrato, nei pochi appuntamenti che ha potuto disputare, di essere ancora tra le migliori al mondo. Purtroppo, i vari attacchi influenzali e una condizione fisica precaria non hanno sostenuto l'altoatesina lungo tutta la stagione invernale.
Dopo un periodo di riposo di due mesi, durante il quale ha affrontato problemi di sonno e altri fastidi, Wierer ha smentito il ritiro e ha espresso la volontà di continuare fino alle Olimpiadi di Milano - Cortina del 2026. Nonostante i suoi impegni estivi con Eurosport alle Olimpiadi di Parigi 2024, dove sarà una delle inviate, la campionessa è determinata a ritornare in forma per la prossima stagione, fissando i primi obiettivi per fine novembre.
Il peso dell'appuntamento olimpico nella sua Anterselva ha influenzato la sua decisione, poiché si è trovata a confronto tra la sua passione per lo sport e il desiderio di costruire una famiglia. Tuttavia, ha rivelato di non voler avere rimpianti nel futuro, motivo per cui ha scelto di continuare. La stagione passata le ha insegnato l'importanza del recupero durante i periodi di malattia, anziché forzare il corpo oltre i limiti. Questo impegno verso se stessa guiderà le sue scelte future.
Wierer si dice anche orgogliosa del contributo dato alla crescita della squadra fin dal 2011 e si considera responsabile di questo sviluppo. Rispondendo a una domanda su Lisa Vittozzi, ha confermato il riconoscimento del talento della sua compagna di squadra e la forza mentale necessaria per vincere una Coppa del Mondo.