La prima settimana del Giro d’Italia 2024 ha visto Tadej Pogacar brillare in modo straordinario. Il talentuoso ciclista sloveno domina la classifica generale con un vantaggio confortevole di 2 minuti e 40 secondi sul secondo classificato, il colombiano Daniel Martinez del Team Bora-hansgrohe. Pogacar ha già conquistato tre vittorie di tappa, di cui due in arrivi in salita e una a cronometro, consolidando la sua posizione di leader. Durante la conferenza stampa del giorno di riposo, Pogacar ha sottolineato il significato speciale della vittoria nella cronometro.
Quando gli è stato chiesto, infatti, di scegliere la sua vittoria preferita della prima settimana, lo sloveno ha indicato la cronometro come la più significativa, anche se ha riconosciuto il valore di tutte e tre le vittorie. La maglia rosa ha poi evidenziato il supporto fondamentale dei suoi compagni di squadra e di come sia pronto per affrontare gli attacchi delle squadre rivali, in particolare della Ineos-Grenadiers.
Rispondendo alle domande riguardanti le differenze tra i grandi giri, Pogacar ha elogiato l'organizzazione del Giro d'Italia e l'entusiasmo dei tifosi italiani, sottolineando il supporto eccezionale lungo il percorso. Ha anche riflettuto sulle dinamiche tattiche delle tappe, evidenziando il lavoro di squadra e la sua predisposizione ad aiutare i compagni quando necessario. Inoltre, ha respinto le critiche sulla forza della sua squadra, sottolineando il loro impegno e la solidarietà all'interno del team.
Guardando avanti alla seconda settimana, Pogacar si concentra sulle sfide imminenti, in particolare sulle tappe di montagna, e si dice ansioso di affrontarle. Riguardo la possibilità di perdere la maglia rosa, il portacolori della UAE Team Emirates riconosce il fatto che gli avversari siano molto forti, ma si mostra fiducioso nella sua posizione attuale. Guardando al futuro, inoltre, esprime gioia per il ritorno in sella di Jonas Vingegaard e inizia a pensare anche al Tour de France, anche se rimane concentrato sul presente obiettivo al Giro d'Italia.