Siri, l'amato assistente virtuale di Apple, è pronto a sorprendere ancora una volta con una serie di aggiornamenti entusiasmanti che promettono di migliorare ulteriormente l'esperienza degli utenti.
Apple è consapevole di quanto Siria fosse diventata obsoleta, ecco perché ha deciso di farla evolvere, per offrire funzionalità sempre più avanzate e intuitive. Le prossime modifiche promettono di portare nuove capacità e miglioramenti che renderanno l'interazione con Siri più naturale e soddisfacente.
La corsa per il miglior assistente vocale è in pieno svolgimento nella Silicon Valley, con aziende come OpenAI e Google che stanno sfidando i limiti dell'intelligenza artificiale. L'ultimo contendente, GPT-4o di OpenAI, promette di rivoluzionare il modo in cui interagiamo con la tecnologia.
Con abilità avanzate di conversazione e una vasta gamma di funzionalità, tra cui la capacità di narrare storie e persino cantare, il nuovo assistente virtuale si prepara a superare le aspettative degli utenti. Con le sue capacità all'avanguardia, "Ehi, ChatGPT" si presenta come il futuro dei servizi vocali, aprendo nuove possibilità per l'esperienza digitale.
La reputazione dei giganti della tecnologia è stata messa in discussione, soprattutto per Apple che sembra essere indietro rispetto alla concorrenza. Mentre Siri ha rivoluzionato il concetto di assistente virtuale in passato, oggi tecnologie più avanzate come ChatGPT non sono ancora integrate direttamente sugli iPhone.
Questa dipendenza improvvisa da potenziali partner esterni mette in luce la necessità di una collaborazione strategica per Apple. Le trattative in corso tra Apple e lo sviluppatore di ChatGPT suggeriscono che potrebbe esserci una possibile integrazione del nuovo "GPT-4o" di OpenAI nel futuro di Siri.
Tuttavia, una tale mossa comporterebbe implicazioni significative sulla privacy dei dati degli utenti. L'invio dei dati di ricerca a terzi come OpenAI o addirittura a Google solleva preoccupazioni sulla sicurezza e la gestione dei dati sensibili. Questo dilemma mette in imbarazzo non solo Apple, ma anche le stesse aziende tecnologiche, mentre OpenAI continua a lanciare nuovi sviluppi nel mercato senza un controllo adeguato.
Secondo Mark Gurman di Bloomberg, Apple starebbe lavorando proprio ad una collaborazione con OpenAI per Siri. Staremo a vedere.
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Nel settore dell'intelligenza artificiale, Apple è spesso oggetto di critiche per le prestazioni spesso deludenti di Siri, nonostante le promesse di miglioramento. Tuttavia, Siri utilizza solo in parte l'IA; il sistema dipende ancora ampiamente da contenuti predefiniti e formulazioni fisse. Secondo diverse fonti, questa situazione dovrebbe cambiare nel 2024, come confermato da una dichiarazione di Cook citata prima.
In un "annuncio dell'annuncio", il CEO di Apple ha parlato degli investimenti dell'azienda nelle tecnologie AI, anticipando la divulgazione di alcuni risultati della ricerca nel corso dell'anno. Ciò potrebbe essere legato ai rapporti su una nuova generazione di Siri che si basa su Large Language Models (LLM) eseguiti localmente. Questo permetterà conversazioni più naturali e la gestione di richieste complesse in più passaggi.
Si prevede che "Siri 2.0" sarà una delle caratteristiche principali di iOS 18, definito come "il più grande e importante aggiornamento iOS fino ad oggi" secondo fonti interne. Si presume che questa nuova versione di Siri sarà presentata per la prima volta al WWDC, previsto per giugno, e sarà disponibile per il pubblico in autunno 2024.
Siri ha compiuto un lungo percorso dall'introduzione nel 2011 fino alle prospettive innovative del 2024. Nonostante le critiche iniziali, l'assistente virtuale di Apple si è evoluto costantemente, passando da semplici risposte a una nuova era di conversazioni naturali e capacità avanzate. Con l'adozione di tecnologie come i Large Language Models, Siri promette di diventare ancora più indispensabile, rimanendo al passo con le aspettative degli utenti moderni.