Un Napoli che sogna Gasperini, ma che all'orizzonte vede stagliarsi ancora la forma di un Antonio Conte lontano, ma non ancora svanito, Impresa ardua scegliere tra questi due nomi, anche se Fabiano Santacroce non ha difficoltà in tal senso: "Gasperini non lo credo possibile - afferma l'ex centrale azzurro - è troppo abituato all'Atalanta, mentre Conte ha quel carattere giusto per tenere tutti sull'attenti".
Tutto sul sergente Conte per Santacroce, ma non sarà l'unico problema da risolvere. Perchè la conduzione tecnica deve essere l'inizio di una nuova rinascita, dove Aurelio De Laurentiis "non potrà sbagliare nulla dopo una stagione passata senza punti di riferimento in panchina e dal punto di vista dirigenziale", sottolinea Fabiano Santacroce in esclusiva a Tag24.
Servirà la miglior organizzazione possibile per rinascere dalle proprie ceneri. Il Napoli deve cercare di ritrovare quella strada persa dopo la vittoria dello scudetto, ma non basterà solo l'impegno secondo Fabiano Santacroce.
D: C’è da lavorare a Napoli, sarà un’estate impegnativa e delicata, non c’è margine d’errore.
R: Delicata come situazione, anche perché è stato un anno dove si è sbagliato nella gestione dei calciatori e nella scelta dell’allenatore. Si è partiti con un grosso meno davanti, e lo abbiamo visto nel corso dell’anno, dove il Napoli non è stato lo stesso gruppo.
D: Come se a livello di testa non si sia riusciti a reggere il peso di essere campioni.
R: Ci sono stati tanti errori: la mancanza di un direttore che conosceva bene l’ambiente la società, l’assenza di un allenatore capace di sostituire il più bravo di tutti (Spalletti). Quando perdi questi punti di riferimento rischi il tracollo, come successo al Napoli.
D: Sarà un mercato all’insegna dell’esperienza?
R: No, non lo farà mai De Laurentiis. Spero che abbia capito l’errore che ha fatto nel sottovalutare l’importanza di un certo tipo di allenatore. Ha sbagliato e adesso vediamo se ha imparato, ma non si saprà se punterà su un giovane o un esperto che magari ha già vinto.
Il sogno di De Laurentiis e quel Gian Piero Gasperini fresco campione d'Europa League, ma Fabiano Santacroce preferirebbe un altro nome.
D: Proprio ieri c’è stato chi ha vinto un’Europa League..
R: Vero, ma non penso che possa venire Gasperini: è abituato all’Atalanta, è un allenatore che ha un peso molto forte all’interno del club, tutti lavorano per mettergli a disposizione quello che vuole, lo dimostra il fatto che il club abbia spesso soldi per lui. La vittoria in Europa League è stata meritatissima, l’anno prossimo cercherà di alzare il livello, e al mister piacciono le sfide, se a casa ancora meglio.
D: Dici che a Napoli non troverebbe lo stesso ambiente?
R: No, troverebbe un’ambiente molto più difficile e che pretende tanto, visto che si è passati dall’essere dominanti a non vincere due partite di fila.
D: Il nome che più ti stuzzica per la panchina?
R: Potenzialmente il migliore sarebbe Conte. Saprebbe gestire la piazza, i giocatori e il presidente.
D: Anche lui ha un carattere niente male.
R: Ma servono profili di carattere per badare a questa situazione. I giocatori seguono chi ha già vinto e chi riesce a imporsi in una certa maniera, Conte in questo è un maestro.