E venne il giorno in cui il Milan e Stefano Pioli si dissero addio. Un comunicato a sancire la fine del rapporto, che non ha stupito Ruben Buriani. L'ex centrocampista rossonero ('77-'82) ne ha viste di situazioni del genere, è una prassi che a pagare sia sempre l'allenatore quando le cose non vanno per il meglio.
Il che stride visto che comunque Pioli al Milan si è fatto riconoscere in tal senso: uno scudetto e una semifinale di Champions non è poca cosa, eppure l'aria di addio si è fatta sempre più pressante, fino a materializzarsi. "Il suo impegno c'è sempre stato, ma se hanno voluto cambiare vuol dire che qualcosa non ha funzionato". Ma a parte questo Buriani non ha dubbi: "Io l'avrei tenuto ancora".
Ora il sostituto, con Paulo Fonseca sempre più vicino: "Bisognerà vederlo all'opera, ma dovrà vincere per evitare le critiche", afferma Ruben Buriani in esclusiva a Tag24.
Il Milan e Stefano Pioli hanno segnato un'epoca della storia rossonera, ma anche le grandi storie d'amore possono terminare, così come sottolineato da Ruben Buriani.
D: La prima sensazione che ha avuto appena uscito il comunicato che sanciva l'addio di Pioli al Milan?
R: Purtroppo il calcio è fatto di queste cose. Mi dispiace, credo che Pioli abbia dato e ricevuto tanto. La dirigenza con ogni probabilità ha in mente un allenatore diverso per la squadra, ma comunque l'impegno da parte di Pioli c'è stato. Ha dato un buon gioco ed ha anche vinto, e questo lascia il segno.
D: Si è arrivati a fine ciclo oppure è stato un addio forzato causa critiche?
R: In Italia se non ottieni risultato succede questo. Un po' come Allegri che ha vinto la Coppa Italia e ottenuto un posto Champions, ma è stato mandato via anche lui. Dipende da quello che si vuole: se si vuole un gioco migliore e moderno, magari attraverso questo concetto hanno deciso di optare per altre strade rispetto a Pioli. Chi arriverà avrà un gran da fare, ma se hanno voluto cambiare vuol dire che qualcosa non ha funzionato.
Pioli ormai è il passato del Milan, così come sancito dal comunicato fatto uscire dal club rossonero. Alle prese con il sostituto, il cui nome ad oggi sembra essere Paulo Fonseca. Sul portoghese, Ruben Buriani ha detto la sua.
D: Pioli però ha vinto con il Milan.
R: Forse qualcosa negli spogliatoi non andava, ma bisognerebbe essere presenti per poter capire. Si saranno fatte le dovute analisi per arrivare a questa decisione, evidentemente si aspettavano qualcosa in più con la rosa attuale, e il primo a pagare è sempre l'allenatore.
D: Avrebbe tenuto Pioli anche per l'ultimo anno di contratto?
R: Assolutamente sì.
D: Vicinissimo Fonseca, sarà un salto in avanti?
R: Solo il campo lo dirà, ma se non ottieni risultato fai fatica, e alla fine conta sempre quello. Qua pensiamo solamente a vincere, senza di questo si va in tilt in Italia.
D: Ma le piace Fonseca?
R: L'ho visto alla Roma, se lo hanno puntato un motivo ci sarà. Ma il discorso torna sempre lì: dovrà cercare di vincere.