Il Bologna chiude la stagione con una sconfitta, contro il Genoa, e aspetta di vedere i risultati di Atalanta e Juventus per la posizione definitiva di classifica. Quel che conta però, la qualificazione in Champions, è già stata centrata e ampiamente festeggiata. Ora il presidente Saputo, con la dirigenza capitanata da Sartori, è già al lavoro in vista della prossima stagione. Si dovrà partire dalla scelta del nuovo allenatore, visto che le strade del clube Thiago Motta sono pronte a dividersi. La notizia era già nell'aria da tempo, e da un paio di giorni è diventata ufficiale. Per commentare l'addio di Thiago Motta al Bologna, Gianluca Luppi, ex calciatore che in rossoblù ha fatto la trafila dalle giovanili e fino alla prima squadra, è intervenuto a Tag24.
Per il Bologna si è chiusa un'annata semplicemente storica. La conquista della Champions sembrava un obiettivo utopico all'inizio dell'anno, e invece con pazienza, determinazione e un gran calcio, la squadra di Thiago Motta si è trasformata da sorpresa a certezza, e ha centrato la qualificazione. Ora è arrivato il momento di dirsi addio. "Ho dato tutto e loro hanno dato tutto a me, per questo ha funzionato e abbiamo raggiunto i risultati. Ho spiegato la mia decisione e mi hanno capito" - ha detto Motta, visibilmente commosso al termine del match con il Genoa. Il tecnico italo-brasiliano è già promesso sposo della Juventus. Chi sceglierà invece al suo posto il presidente Saputo? Per commentare l'addio di Thiago Motta al Bologna, Gianluca Luppi, ex calciatore rossoblù, è intervenuto a Tag24.
L'addio di Thiago Motta al Bologna ora è ufficiale. Che ne pensi? Te lo aspettavi?
"La notizia era nell'aria già da parecchio tempo, quindi sinceramente si, me lo aspettavo e non sono rimasto assolutamente sorpreso. Le voci circolano velocemente in questo ambiente"
Non è ancora ufficiale ma dovrebbe andare alla Juve. È la scelta giusta, è pronto per questo grande salto?
"Non so se potrà essere una scelta giusta. D'altronde le cose si imparano e si valutano appieno sempre dopo e non lo si può fare mai a priori. Sicuramente se fossi stato in Thiago Motta, e avessi raggiunto la Champions League, con una società del genere e con un progetto solido alle spalle, io sarei rimasto per giocarmi questo enorme obiettivo. Anche perchè stiamo parlando di un traguardo che lui stesso ha contribuito a costruire. Questo però è il mio pensiero personale".
Il Bologna è in Champions e vorrà dare continuità al progetto. Si fanno tanti nomi, c'è un profilo che ti piacerebbe per la panchina?
"Sarà una scelta molto difficile, anche perchè ogni allenatore è diverso dall'altro. Adesso bisognerà capire in quale direzione andare e chiunque arriverà non sarà certo come Thiago Motta. Si può pensare di puntare su un tecnico capace di rivoluzionare completamente questa squadra, oppure su un allenatore che sia capace di dare continuità al progetto iniziato da Thiago. Vedremo cosa vorrà fare la società. Si è fatto anche il nome di Sarri, tra i tanti. E' un ottimo allenatore e lo ha già dimostrato. Potrebbe essere un buon profilo sicuramente".
L'addio di Thiago Motta può influire anche sul mercato?
"Certo che potrebbe influire, anche perchè adesso bisognerà capire che tipo di allenatore arriverà al posto di Thiago Motta. Ognuno ha il suo modo di giocare e ha bisogno di calciatori con determinate caratteristiche. Il nuovo tecnico farà delle richieste specifiche, che siano adatte al suo modulo".
È stata una stagione straordinaria, ora cosa si aspetta dal duo Saputo-Sartori per il futuro?
"Qui c'è da programmare la Champions e quindi bisognerà fare una squadra all'altezza per questa competizione. E poi bisogna continuare a fare bella figura anche in campionato. Il Bologna dovrà muoversi per poter essere competitivo su più fronti. Penso che serviranno giocatori di livello, abituati a determinati palcoscenici. E poi, a prescindere da tutto, bisognerà ampliare la rosa perchè si dovrà giocare ogni 3 giorni e ovviamente sarà diverso".