Nessuna certezza sul futuro di Allegri, l'ormai ex tecnico della Juventus sta valutando seriamente le opportunità che questo mercato potrebbe offrirgli tra le avance di Galliani per il Monza e la tentazione Arabia Saudita.
Da quando Massimiliano Allegri ha lasciato la panchina della Juventus il futuro del tecnico livornese è sempre più incerto, tra l'ipotesi di un'avventura al Monza e la possibilità di un contratto faraonico con un club dell'Arabia Saudita.
La pista Monza è più una suggestione, però: Galliani conosce bene l'allenatore, visto che i due hanno lavorato insieme al Milan e Max fu chiamato proprio dal Condor per la panchina rossonera. Un'esperienza che ha portato poi alla vittoria dello Scudetto nella stagione 2010/11.
Lo stesso Amministratore Delegato che ora l'avrebbe punzecchiato per una panchina che diverrebbe una vera e propria sfida per l'allenatore. Il Corriere della Sera, infatti, riporta come Galliani abbia scherzato sulla cosa e che Allegri abbia riso all'offerta, stemperando qualsiasi ipotesi.
Una suggestione, dunque, che rimane tale ma che esplica la volontà di tanti club italiani e non nel provare ad assicurarsi le prestazioni tecniche dell'allenatore livornese nonostante l'addio burrascoso con la società bianconera.
Sullo sfondo resta la tentazione Arabia Saudita, la Saudi Pro League è pronta ad accogliere altri fenomeni tra allenatori e calciatori in vista della finestra di mercato estiva. Da diverso tempo, inoltre, i club sauditi hanno messo gli occhi su Allegri nell'attesa che il tecnico cambiasse aria.
Con il fresco divorzio avvenuto ora le società saudite sono pronte a farsi sotto per proporre contratti faraonici al tecnico: in primis Al-Hilal, club in cui gioca Neymar e che vorrebbe iniziare un ciclo vincente con l'allenatore alla guida dei diversi talenti che militano in squadra.
Un'ipotesi da non scartare a priori visto che il club può vantare una serie di giocatori presenti a fare da blasone oltre il brasiliano: dagli "italiani" Koulibaly e Milinkovic-Savic, due giocatori particolarmente stimati dall'allenatore livornese, fino a campioni esteri come Ruben Navas e Mitrovic.
Prima di ogni scelta, però, Allegri dovrà risolvere alcune questioni legali con la Juventus. A seguito di quanto accaduto durante la finale di Coppa Italia, vinta contro l'Atalanta, il tecnico ha assunto determinati atteggiamenti che hanno mancato di rispetto la società bianconera e quanto rappresentato da essa.
Un danno etico che il club sta valutando di essere risarcito attraverso il licenziamento per giusta causa: non è bastato l'esonero a pochi giorni dalla fine della stagione e il chiarimento con Vaciago, Allegri potrebbe dover rinunciare all'ultimo anno di contratto già da ora.
La Juventus è in corso di valutazione sul da farsi, con l'ipotesi licenziamento ancora viva. Al momento, però, non sembra essersi mosso qualcosa e Allegri resta ancora legato al contratto con i bianconeri fino al 2025.
Qualora volesse intraprendere un nuovo percorso, dunque, dovrebbe liberarsi prima del contratto con il club torinese e poi poter iniziare a trattare con maggiore assiduità con il diretto interessato, uno scenario che al momento non si è ancora presentato concretamente al livornese e che non li spinge a lasciare l'ingaggio importante percepito con la Juve da circa 7 milioni di euro a stagione.
Allegri percepisce uno degli stipendi più alti nel panorama europeo, un'altra considerazione che molti club stanno valutando e che potrebbe allontanare qualsiasi valutazione effettiva per intraprendere anche solo una chiacchiera d'interesse.
Per questo motivo una chance per tornare in sella potrebbe proprio essere quella dell'Arabia Saudita, dove i club non hanno problemi economici e dispongono di una disponibilità importante tale da assicurare un ingaggio ancora più alto di quello attualmente percepito.