L'Italia è entrata nella top 10 del turismo globale secondo il Travel & Tourism Development Index 2024 pubblicato dal Forum Economico Mondiale (Wef). Nonostante i progressi, il Belpaese rimane dietro a Spagna e Francia. Andiamo a vedere nel dettaglio la classifica, la posizione dell’Italia e i miglioramenti da attuare per salire di posizione.
Nell'ultima classifica del Wef, l'Italia si è piazzata al nono posto, avanzando di tre posizioni rispetto all'anno precedente. La classifica tiene conto non solo del patrimonio culturale e paesaggistico, ma anche di altri fattori come l'igiene, la sicurezza, la competitività dei prezzi, le infrastrutture e la sostenibilità ambientale. Gli Stati Uniti guidano la classifica con 5,24 punti, seguiti da Spagna, Giappone e Francia. L'Italia ha ottenuto un punteggio di 4,9 punti, mentre il Mali chiude la lista con 2,78 punti.
La classifica del Travel & Tourism Development Index 2024 è composta da cinque fattori principali:
Questi fattori sono suddivisi in 102 indicatori che misurano diversi aspetti della competitività turistica di un paese.
Andiamo a vedere quali sono i principali punti di forza che caratterizzano l’Italia e hanno permesso al nostro Paese di scalare 3 posizioni nella classifica generale.
L'Italia si distingue a livello mondiale per il suo patrimonio culturale, ottenendo il punteggio più alto (6,74) per l'indicatore "risorse culturali". Questo indicatore misura non solo la quantità di siti archeologici e strutture storiche, ma anche il modo in cui queste risorse vengono promosse e sviluppate. Il Giappone e la Spagna seguono da vicino con punteggi rispettivamente di 6,71 e 6,64.
L'Italia ottiene buoni risultati anche per quanto riguarda i servizi sanitari e l'igiene, con un punteggio di 5,88.
La preparazione su Information & Technology è un altro punto di forza per l'Italia, con un punteggio di 5,85.
Dopo aver visto i punti di forza, andiamo ad analizzare i principali punti di debolezza.
Uno dei principali punti deboli dell'Italia è la competitività dei prezzi, con un punteggio di soli 3,15. Questo dato rappresenta un ostacolo significativo, poiché i prezzi elevati possono dissuadere i turisti, soprattutto quelli provenienti da paesi con economie meno robuste.
L'Italia mostra carenze anche nell'impatto socioeconomico del turismo, con un punteggio di 3,46. Questo indicatore misura il contributo del settore turistico all'economia, ai salari e alla parità di genere. La scarsa performance in questo ambito suggerisce la necessità di miglioramenti per aumentare i benefici economici e sociali del turismo.
La sostenibilità della domanda di viaggi e turismo è un altro aspetto critico, con un punteggio di 3,53. Questo indicatore valuta i rischi legati al sovraffollamento e alla volatilità della domanda turistica.
La Spagna, principale concorrente dell'Italia nell'Europa mediterranea, si piazza al secondo posto con 5,18 punti, mentre la Francia è quarta con 5,07 punti. Entrambi i paesi mostrano una maggiore competitività nei prezzi e una gestione più efficiente delle risorse turistiche, elementi che contribuiscono a una posizione più elevata in classifica.
Gli Stati Uniti guidano la classifica con 5,24 punti, grazie a una combinazione di risorse culturali, infrastrutture avanzate e politiche efficaci per il settore turistico. Questo dimostra l'importanza di un approccio integrato e strategico per lo sviluppo del turismo.
La fine delle restrizioni legate alla pandemia e la domanda repressa stanno portando gli arrivi turistici e il contributo del turismo al PIL mondiale ai livelli pre-Covid. Tuttavia, le infrastrutture aeree e turistiche, insieme ai servizi, non hanno ancora recuperato completamente.
L'inflazione, i tassi di interesse e i conflitti in Europa e Medio Oriente sono fattori esterni che continuano a influenzare il settore turistico.
Ecco la top 10 della classifica del turismo globale stilata dal Forum Economico Mondiale: