Buone notizie per i familiari di Giulia Duro, la 19enne scomparsa da Palermo il 27 maggio 2024. Dopo 72 ore di apprensione da parte della madre, dello zio Fabrizio, dei parenti e della comunità locale, la ragazza è tornata spontaneamente a casa sana e salva.
L’ultimo avvistamento è avvenuto lo scorso lunedì alla Stazione Centrale di Palermo, zona malfamata della città, mediante le celle telefoniche, due volte: una alle 18:30 e alle 23:30.
La giovane, affetta da disturbo borderline di personalità, tourette ed epilessia, non aveva con sé i farmaci utili alla sua terapia e se non fosse tornata a casa, avrebbe potuto intercorrere in gravi conseguenze per la sua salute.
Nella giornata di ieri, il magistrato locale aveva dato il via libera alle ricerche per sequestro di persona, in quanto il timore maggiore è che Giulia potesse essere stata vittima di un malintezionato, a causa del suo forte stato di fragilità e la sua estrema fiducia nei confronti di qualsivoglia persona.
Tra le altre piste seguite dalle forze dell'ordine una fuga adolescenziale, ma riguardo le motivazioni dell'allontanamento la famiglia si è chiusa in comprensibile silenzio stampa.
In un'intervista in esclusiva a Tag24, Fabrizio La Barbera, emotivamente distrutto per la scomparsa della nipote, ci ha raccontato alcuni punti salienti della vita di Giulia: una ragazza timida, empatica e volontaria presso l'associazione no-profit Cuore Colorato Sicilia APS con la quale si è sempre prodigata per fornire aiuto e supporto a persone in difficoltà.
E' stato lo zio della 19enne in un post su Facebook ad annunciarne il ritrovamento.
Nella pubblicazione ha ringraziato i carabinieri del comando della stazione Oreto di Palermo, le testate giornalistiche e le emittenti televisive che si sono occupate del caso.