Il Napoli ha scelto Antonio Conte per ripartire, dare una scossa all'ambiente e una risposta forte ai tifosi azzurri. La stagione che si è appena conclusa è stata disastrosa e gli azzurri, il prossimo anno, dovranno competere solo per il campionato essendo rimasti fuori da ogni competizione Europea. Prima di tutto dovrà arrivare l'ufficialità, e poi si dovrà lavorare sul mercato. Tante le situazioni che andranno gestite, a partire dal capitano Di Lorenzo che ha già chiesto la cessione. Si prospetta praticamente una piccola rivoluzione. L'importante sarà fare un mercato che sia funzionale al nuovo tecnico e al nuovo progetto. Per commentare l'accordo tra Conte e il Napoli, Salvatore Bagni, che ha indossato la maglia azzurra per 4 stagioni, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Il Napoli ha fatto la sua scelta e adesso per l'annuncio è solo questione di tempo. Antonio Conte e Aurelio De Laurentiis hanno trovato l'accordo di massima e adesso le parti sono a lavoro per limare gli ultimi dettagli. L'ufficialità potrebbe arrivare già entro la fine di questa settimana, salvo colpi di scena dell'ultimo minuto. Il Napoli ripartirà da una certezza, da un allenatore di grossa esperienza, vincente e carismatico. Il modo migliore per dare una risposta forte all'ambiente, deluso dalla stagione appena conclusa. Per tornare a lottare da subito per il vertice però, si dovrà costruire una squadra importante e per questo sul mercato sarà rivoluzione. Per commentare l'accordo tra Conte e il Napoli, Salvatore Bagni, che ha indossato la maglia azzurra per 4 stagioni, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Non è ancora ufficiale ma il Napoli ha scelto Antonio Conte per la prossima stagione e per ripartire immediatamente. È un nome che le piace? Crede sia il profilo giusto?
"Conte è un nome che piace a tutti, non potrebbe essere altrimenti. Come si fa a mettere in discussione un allenatore simile? Il problema però è che è arrivato dopo troppo tempo, si poteva fare qualche mese prima. Inizialmente non si era trovato l'accordo economico e il tecnico non era convinto di prendere una squadra in corsa. Poi la società ha virato su Gasperini e questo è risaputo, ma dopo la finale vinta Giampiero ha deciso di rimanere a Bergamo e De Laurentiis è tornato sull'ex Juve, che resta un profilo importantissimo. Ora è lui che detterà le condizioni, come è giusto che sia. Deve avere piena autonomia e nessuna intromissione. Sono sicuro sia un allenatore che si fa rispettare, ma dopo un'annata del genere sa bene che non sarà semplice. Una città intera è rimasta delusa e ora ai tifosi si aspettano un'annata di alto livello".
Il prossimo anno il Napoli non avrà nessun tipo di competizione europea e dovrà puntare solo al campionato. De Laurentiis sceglie Conte pensando di poter tornare a lottare subito per lo scudetto?
"In questo momento c'era bisogno di un nome forte e quello di Conte è fortissimo. Era già successo qualche anno fa quando il Napoli aveva preso Ancelotti. Ora De Laurentiis ha virato su un uomo che ha grande carattere e personalità, come sarebbe stato anche Gasperini. Giampiero sta facendo cose strepitose da otto anni con l'Atalanta, ma ha fatto una scelta diversa. Il nome di Conte può essere spendibile anche sul mercato e può convincere qualche nome importante ad accettare la proposta del Napoli. Ovviamente non avendo le coppe europee si dovrà far leva su questo aspetto. Sono sicuro che il club voglia costruire un'ossatura importante per poter lottare da subito per i primi quattro posti. La gente sapeva che ripetersi non sarebbe stato semplice e si sarebbe accontentata di tornare almeno in Champions in questa stagione".
Sono giorni in cui si parla tantissimo del mercato, ma lei si aspetta una vera e propria rivoluzione?
"Molta gente non ha fatto parte del progetto e i nuovi acquisti che sono arrivati la scorsa stagione, hanno giocato pochissimo. Quelli che sono arrivati a gennaio hanno fatto ancor meno, a parte Ngonge che rimarrà. Demme andrà via, Osimhen andrà via. Questa squadra cambierà fisionomia e perderà almeno sette o otto giocatori. Conte però potrà chiedere giocatori più adatti al suo gioco".
Andrà via anche il capitano Di Lorenzo, che ne pensa?
"Mi dispiace molto, ma penso che abbia ragione. Dire a un giocatore del genere che non è indispensabile e che tutti sono in vendita, dopo quello che ha fatto in questi anni, non è bello. Il comportamento che ha avuto, il professionista che è stato e il rendimento costante, non si possono dimenticare. Bisognava metterlo al centro del progetto. Ora bisognerà individuarne altre tre o quattro, intorno a cui costruire la rosa, ma lui doveva essere uno di questi. Dopo quello che ha dato, è incredibile che la società non lo abbia fatto sentire importante".
Osimhen ha già le valigie fatte, ma con l'arrivo di Conte al suo posto potrebbe arrivare Lukaku. È un attaccante che le piace?
"La società non ha potuto muoversi fino adesso e i nomi fatti per l'attaccante sono stati già parecchi. Prima di tutto però si doveva capire chi sarebbe stato il nuovo allenatore. Lukaku è stato fondamentale per Conte ed è normale che adesso il club abbia cambiato le sue strategie. Prima si poteva pensare di puntare a un giovane di prospettiva. Ora invece si va sul sicuro, puntando su un attaccante che ti può far vincere nell'immediato. Il belga ha fatto delle annate straordinarie con Conte e loro due sono praticamente perfetti l'uno per l'altro".