Non è ancora ufficiale, ma in questo complesso valzer degli allenatori, il Milan ha ormai fugato ogni dubbio e ha scelto l'uomo su cui puntare. Sarà Paulo Fonseca a guidare i rossoneri nella prossima stagione e l'annuncio dovrebbe arrivare all'inizio della prossima settimana, quando la squadra avrà concluso anche l'ultima amichevole in programma, in Australia, contro la Roma. Il tecnico portoghese godrà di qualche giorno di vacanza, dopo aver concluso l'esperienza al Lille, e poi arriverà carico a Milano. Sa bene che l'ambiente è scontento e che, insieme al club, dovrà costruire una squadra forte e che risponda sul campo da subito. Fare meglio di Pioli non sarà semplice, ma è praticamente obbligatorio. Per commentare l'arrivo di Fonseca al Milan, Stefano Cuoghi, che ha vestito la maglia rossonera per 3 stagioni, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
La stagione del Milan si è conclusa tra i fischi dei tifosi presenti allo stadio San Siro, delusi dell'andamento troppo altalenante in campionato e dalle due eliminazioni arrivate prima in Champions e poi in Europa League. I tanti punti di distacco con l'Inter e la vittoria dei nerazzurri nell'ennesimo derby, che gli ha regalato la matematica certezza dello scudetto, non hanno fatto altro che incendiare ancora di più gli animi. Ora il club è chiamato a dare una risposta immediata. Per sostituire Pioli ha valutato tanti nomi, e alla fine ha scelto Fonseca. Presto arriverà l'annuncio del nuovo mister e poi si dovrà lavorare sul mercato. La certezza dovrebbe essere Rafa Leao. Per commentare l'arrivo di Fonseca al Milan, Stefano Cuoghi, che ha vestito la maglia rossonera per 3 stagioni, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Finisce la storia tra il Milan e Stefano Pioli ed è pronta ad iniziare quella con Paolo Fonseca. Pensi che il portoghese sia l'uomo giusto?
"Intanto fammi dire che credo fortemente che la decisione presa nei confronti di Stefano Pioli dipenda dal percorso europeo. Essendoci una proprietà straniera, che punta molto alle competizioni internazionali, il mister ha pagato le eliminazioni arrivate in Champions ed in Europa League. Questo ha fatto cambiare idea al club rispetto a Pioli. Per quel che riguarda Fonseca, è sicuramente un buon allenatore, ma non so se potrà dare di più di quanto fatto finora. Evidentemente la società avrà fatto le sue valutazioni, prima di prendere questa decisione".
Non si tratta però di un nome che entusiasma la piazza, già delusa dalla stagione che si è appena conclusa...
"L'ambiente può essere deluso in questo momento, ma poi se arriveranno i risultati cambierà tutto. Al contrario potrebbe essere entusiasta per qualche altro nome altisonante, ma poi tutto cambia quando la squadra entra in campo. I tifosi sono umorali e tutto dipende da quello che il tecnico riesce o non riesce ad ottenere. Credo che molte società facciano bene a non guardare a questa cosa. Al Milan avranno fatto delle valutazioni ben precise e avranno visto che il modo di giocare di Fonseca può combaciare con la squadra che hanno in testa. Evidentemente per loro questa è l'idea migliore ed è per questo che stanno procedendo su questo profilo".
È un Milan che verrà costruito intorno a Leao, oppure le voci che arrivano dall'Arabia Saudita ti preoccupano?
"Non so cosa deciderà di fare il Milan, ma credo che un giocatore così giovane come Rafa Leao, Sarebbe davvero sciocco se pensasse di andare a giocare in Arabia Saudita. Parliamo di un campionato che potrebbe andar bene per giocatori alla fine della carriera. È un modo per prendere tanti soldi, abbassando il livello della competizione. Lui deve ancora fare bene in uno dei massimi cinque campionati europei, in cui il valore è molto alto, e vincere qualcosa. Poi negli ultimi anni di carriera, si può pensare di accettare l'offerta di campionati di livello più basso. Sarebbe un errore grossissimo se pensasse di accettare di partire in questo momento".
Quindi lo tratteresti al Milan?
"Credo proprio che a Leao non gli manchi denaro e che può guadagnare moltissimo anche in Europa. La cosa fondamentale è che deve pensare di trovare la continuità che gli è mancata in questa stagione. Se vuole arrivare ad avere un ingaggio a livello dei maggiori in top player in circolazione, questo è il prossimo step che deve fare. Se vuole essere paragonato ai giocatori più forti, deve diventare uno dei giocatori più forti e fare la differenza nell'arco di uno, due o tre campionati in maniera consecutiva, non a tratti".
Che tipo di mercato dovrà fare il Milan? Si aspetta quasi una rivoluzione?
"Credo che Pioli abbia tirato fuori non il massimo, ma di più da questa rosa. Mi aspetto quindi che ci siano dei ritocchi importanti, perché non c'è una mancanza in un solo reparto, anzi, qualcosa andrà fatto ovunque. A causa di alcune cessioni, di qualche infortunio di troppo, penso che Pioli abbia fatto un lavoro straordinario. Adesso però ogni reparto va rinforzato e non ce n'è nessuno che sia già completo. Motivo per cui il Milan non può permettersi di spendere tutto soltanto per un attaccante, dovendo sostituire Giroud".