Una Formula 1 che di spettacolo ne ha da offrire, il Gp di Monaco ne è stato il degno esempio, dove oltre la vittoria di Charles Leclerc si è messo a referto anche il sesto posto di Max Verstappen e i problemi di Alpine tra Esteban Ocon e Pierre Gasly; tante situazioni che non hanno lasciato indifferente Vitantonio Liuzzi.
L'ex pilota Red Bull si è goduto un Leclerc "finalmente maturo", grazie ad una buona dose di tranquillità dovuta all'assenza di Verstappen dietro di lui, ma sopratutto con un Carlos Sainz "capace di mettersi a disposizione del compagno di squadra" secondo Liuzzi.
Se in Ferrari si sogna, in Red Bull invece le acque sono agitatissime. Verstappen è finito fuori dal podio, non c'è più quell'olandese volante capace di poter vincere sempre. "L'annuncio dell'addio di Newey è stato un duro colpo, secondo me Max si sta facendo delle domande per il futuro", afferma Liuzzi, che poi si sposta in casa Alpine per analizzare la diatriba Ocon-Gasly, dopo lo scontro tra le due macchine in pista: "La loro convivenza non è facile, potrebbero esserci dei colpi di scena in visto del futuro", sottolinea Vitantonio Liuzzi a " A Tutto Sport" su Cusano News 7.
La Formula 1 registra la prima vittoria di Charles Leclerc nel Gp di Monaco, lì dove Max Verstappen non è riuscito a dettare legge, con Vitantonio Liuzzi che analizza l'ultimo gran premio.
D: Vitantonio, è un Charles Leclerc a cinque stelle.
R: La gara di Montecarlo l'ha consacrato come leader della squadra. La performance di Charles dimostra come ci sia una gerarchia all'interno della scuderia, dove anche Sainz si è messo a disposizione. E' stato pulito nella prestazione Leclerc, fa ben sperare per il futuro.
D: Hai la sensazione di aver visto un Leclerc più tranquillo?
R: Il fatto di essere stato il più veloce venerdì scorso lo ha messo in una posizione di tranquillità. Nelle passate stagioni ha avuto alcune situazioni di sfortuna, ma ora è un Charles più maturo e convinto della sua monoposto, ha visto un Verstappen in difficoltà, e questo ha aiutato.
D: Verstappen non sta vincendo con continuità: che succede in Red Bull? Piccola crepa?
R. C'è un terremoto dentro la squadra dopo l'annuncio dell'addio di Newey a fine stagione, senza dimenticare i contrasti tra Horner e Marko: queste problematiche non stanno aiutando la stabilità del team. Red Bull è sempre la squadra da battere, ma sta di fatto che la crescita di Ferrari c'è, dunque bisogna approfittarne.
D: Anche Verstappen si fa condizionare da queste situazioni?
R: Il problema non è di poco conto. Lui è certo delle sue potenzialità e di essere leader grazie anche ad una macchina performante, ma perdere una figura di riferimento come Newey è un colpo duro. Secondo me Max si sta facendo delle domande per il futuro, che possono creare delle crepe per questa stagione. Ecco perchè Ferrari deve battere il ferro finche è caldo, così da giocarsi almeno il Mondiale costruttori.
Vitantonio Liuzzi si è poi soffermato sull'ottima prestazione di Oscar Piastri, ma sopratutto sui problemi di casa Alpine, dopo l'ennesimo scontro Ocon-Gasly.
D: Piastri ti è piaciuto?
R: Ha sempre dimostrato di essere veloce nonostante la giovane età. Ha la testa a posto, sa leggere i momenti. McLaren ha dimostrato nelle ultime gare di portare pacchetti aerodinamici importanti, mi aspettavo di vedere forse un Norris più competitivo di Piastri, ma ben venga: più pedine davanti abbiamo, più ci divertiamo.
D: In casa Alpine c'è maretta tra Gasly e Ocon, quest'ultimo potrebbe anche salutare a fine stagione. Ragionamento affrettato?
R: E' presto per dirlo. Avere due piloti francesi non è facile, si è visto già dalla passata stagione che i due non se le mandavano a dire, quando potevano si davano sportellate importanti. Una volta partita questa faida, era il team che doveva cercare di mettere la fine a questo, ma ad oggi sembra essere una never ending story. Credo potranno esserci dei colpi di scena, ci sono tanti rumors, a breve potremo vedere qualche importante cambiamento all'interno di Alpine.