Portogallo, crolla una tribuna dello Stadio dell'Università di Lisbona: 10 feriti, 3 gravi

La caduta di alcune delle sedie di una tribuna in un padiglione dello Stadio dell'Università di Lisbona ha causato 10 feriti, 3 dei quali in gravi condizioni: è il bilancio dell'incidente avvenuto nel pomeriggio di oggi 1° giugno 2024 nella città portoghese.

Il tutto è avvenuto quando un'associazione aveva organizzato un evento per bambini presso lo stadio dell'università.

Portogallo, paura allo Stadio dell'Università di Lisbona: crolla una tribuna

Un evento di fine anno organizzato allo Stadio dell'Università di Lisbona è stato funestato da un grave incidente. Nel pomeriggio di oggi 1° giugno 2024 10 persone sono rimaste ferite quando le sedie della tribuna sulle quali erano sedute si sono improvvisamente staccate dalla panca.

Il risultato è stata una caduta di schiena per un metro e mezzo circa, cosa che ha subito allarmato i presenti e portato alla chiamata dei soccorsi. Ignota ancora la causa che ha portato le sedie a rompersi ed il tutto è avvenuto durante un evento organizzato dall'Associação Infante de Sagres.

I feriti hanno un'età compresa fra i tra i 31 e gli 81 anni, trasportati all'ospedale antistante lo stadio. Nessuno dei bambini che partecipava all'evento è rimasto coinvolto nell'incidente.

L'intervento dei Vigili del Fuoco

La macchina dei soccorsi è stata subito attivata e ha portato sul luogo del crollo sia i Vigili del Fuoco sia i sanitari. Anche le Forze dell'Ordine sono intervenute, per cercare di calmare gli animi dei presenti ed aiutare nella raccolta di tutti gli elementi necessari.

Secondo il comandante dei Vigili del Fuoco di Lisbona, tutti i feriti sono stati portati celermente in ospedale: 3 dei 10 feriti presenterebbero condizioni gravi ed uno avrebbe anche la clavicola rotta. Sono in corso gli accertamenti del caso per capire la dinamica dell'incidente.

A fine aprile il presidente portoghese Marcelo Rebelo de Sousa aveva proposto al governo di risarcire le ex colonie dell'impero portoghese, cosa che però l'esecutivo aveva rifiutato di fare.