La preoccupazione dei tifosi nerazzurri ha già lasciato il posto all'entusiasmo. Oaktree, il fondo americano proprietario del club, che è subentrato a Zhang, si è presentato col botto e come prima cosa ha nominato Giuseppe Marotta nuovo presidente. Un atto di fiducia, nei confronti di un professionista che è stato artefice di una crescita esponenziale e continua dell'Inter in questi anni e che può dare ancora tanto. "Sarò un presidente che ama il proprio lavoro e lo conosce bene. La mia ispirazione nasce da quelli che mi hanno preceduto in questo ruolo" ha spiegato il nuovo presidente dell'Inter. "Ho in mente Giacinto Facchetti che, come profilo, si avvicina a me" ha poi concluso. Per commentare il futruro dell'Inter e l'incarico di presidente conferito a Marotta, Fabio Galante, ex calciatore nerazzurro, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Il nuovo corso dell’Inter, targato Oaktree, è ufficialmente partito. Ieri a Milano è andata in scena la prima assemblea degli azionisti, con la composizione del consiglio di amministrazione e la nomina del nuovo presidente. In questo periodo di transizione, di nomi se ne erano fatti parecchi, ma alla fine il club ha deciso di guardare al futuro, ripartendo dalle certezze dal presente. La nuova Inter sarà infatti costruita intorno a Giuseppe Marotta presidente. Una decisione accolta con favore dai tifosi interisti, che chiedono soprattutto continuità dal punto di vista sportivo. La squadra di inzaghi vuole proseguire nel percorso già intrapreso e vincere ancora, alzando l'asticella e puntando non solo allo scudetto nel campionato italiano, ma anche a far bene in Europa. Il sogno proibito, per ora, resta la Champions. Per commentare l'Inter e l'incarico di presidente conferito a Marotta, Fabio Galante, ex calciatore nerazzurro, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Oaktree ha scelto Giuseppe Marotta come nuovo presidente. Che ne pensi?
"Oaktree voleva dare un messaggio forte e di continuità. Hanno nominato presidente una persona di grande spessore e un grandissimo conoscitore di calcio. Miglior scelta non la potevano fare e sono molto contento. Il direttore è all'Inter da diversi anni, conosce l'ambiente, la squadra e la mentalità del club. E' un uomo di spessore, perfetto per questo ruolo. L'Inter aveva già iniziato un percorso di crescita, ma poi il suo arrivo è stato determinante. E' stato un valore aggiunto e ogni anno ha contribuito a migliorare questa squadra, passo dopo passo. Poi è arrivata la finale di Champions, la Coppa Italia, la Supercoppa e infine lo scudetto con conseguente seconda stella".
E' un'Inter che può crescere ancora? L'obiettivo a questo punto è la Champions?
"L'Inter vorrà sicuramente crescere. Per vincere la Champions però ti deve girare tutto bene. Servono bravura, fortuna ed episodi a favore. Ti deve dire bene ai gironi, e nei sorteggi. Devi evitare le squadre più forti fino alla fine e giocartela sempre al massimo. I nerazzurri lo scorso anno, arrivando in finale, hanno dimostrato di poterci stare. Quest'anno sono stati eliminati però con l'Atletico. Passando quel turno, anche se con i se e con i ma nel calcio non si va da nessuna parte, magari sarebbero arrivati di nuovo in fondo. In Champions però ci sono squadre come City, Bayern Monaco, Psg e non da ultimo il Real Madrid. L'Inter può giocarsela, ma è dura".
Due colpi già fatti in entrata e l'accordo con Lautaro Martinez. Cosa ti aspetti da questa sessione estiva?
"Migliorare questa squadra non sarà semplice perchè parliamo di un grande gruppo, già coperto praticamente in ogni ruolo. Zielinski e Taremi sono due acquisti importanti che miglioreranno una formazione già forte. Spero che non ci sia nessuna grande uscita perchè questa squadra funziona a meraviglia".
Inzaghi ti soddisfa?
"Ho avuto la fortuna di veder giocare l'Inter tantissime volte ed è una suqadra divertente, che gioca una meraviglia. Negli ultimi anni è stata sempre uno spettacolo e Inzaghi, col suo staff, ha fatto un grande lavoro. E' una persona splendida, uno con cui si può sempre parlare e infatti i calciatori gli vogliono un gran bene. Lui ha dimostrato di essere tra i migliori in assoluto. L'Inter veniva da Spalletti, da Conte e Inzaghi è allo stesso livello. Ogni traguardo se lo è meritato".
Conte al Napoli è ufficiale e presto dovrebbero esserlo anche Thiago Motta alla Juventus e Fonseca al Milan. Il gap con le dirette concorrenti si può ridurre o l'Inter resta la più forte?
"Il Napoli è una mina vagante e con Conte, senza Coppe, può fare benissimo. Mi viene in mente quando arrivò alla Juventus e vinse da subito. Penso che sia una squadra davvero pericolosa. Milan e Juventus cambiano entrambe allenatore e vedremo che mercato faranno. Ad oggi, 5 giugno, l'Inter resta la più forte. E' chiaro però che può ancora succedere di tutto e il mercato è davvero lungo. Se le dirette concorrenti dovessero fare grandissimi colpi in entrata, il gap sarebbe ridotto. Potrebbero esserci delle sorprese".