La stagione è già finita da qualche settimana e adesso è tempo di programmare la prossima. La Juventus dovrà partire, prima di tutto, dal nome del nuovo allenatore. La scelta è già stata fatta da tempo, ma l'ufficialità non è ancora arrivata. Il prescelto è Thiago Motta, reduce da una grande stagione con il Bologna e pronto a gettarsi a capofitto in questa nuova esperienza. Una grande occasione, un salto importante. Ci sarà però da lavorare sul mercato, sia in entrata che in uscita. Per commentare il mercato della Juventus, il silenzio su Thiago Motta e l'eventuale cessione di Chiesa, Alessio Tacchinardi, ex calciatore bianconero, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Il tempo passa e l'ufficialità di Thiago Motta alla Juventus tarda ad arrivare. I bianconeri hanno deciso già da tempo a chi affidare la squadra per il post Allegri, ma resta ancora qualche dubbio e qualche dettaglio da limare. Intanto però il direttore sportivo, Giuntoli, ha iniziato a muoversi sul mercato. Le mosse da fare sono parecchie sia in entrata che in uscita e ci sarà bisogno anche di monetizzare. Il primo nome in cima alla lista dei possibili partenti è quello di Federico Chiesa. L'esterno bianconero ha vissuto un anno complicato ed è sempre più vicino alla Roma, anche se l'ultima decisione spetterà al nuovo tecnico. Per commentare il mercato della Juventus, il silenzio su Thiago Motta e l'eventuale cessione di Chiesa, Alessio Tacchinardi, ex calciatore bianconero, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
L'ufficialità di Thiago Motta alla Juventus non è ancora arrivata, ti sorprende?
"Mi sorprende, anche perché sento e leggo svariati rumors rispetto a delle richieste particolari fatte dal tecnico. In realtà non lo so, ma Thiago Motta non mi sembra uno che può avere folli pretese. A volte determinate cose si dicono più per far rumore, che peraltro. Sono curioso invece di vedere il binomio Giuntoli-Motta, perché lo ritengo davvero molto interessante. Per il tecnico ex Bologna è un'occasione importante perché adesso può dimostrare di essere un grande allenatore e può farlo con la Juventus. Questa attesa e questo silenzio giova più che altro ai giornalisti che creano suspense".
Tanto attesa anche sul futuro di Federico Chiesa che adesso sembra essere molto vicino alla Roma. Che ne pensi? lo tratterresti o lo lasceresti partire?
"Credo che Chiesa sarebbe perfetto per il modo di giocare e per il modulo di Thiago Motta. Per come giocava Allegri invece non andava bene ed era super sacrificato, in una posizione che non era la sua. Tanto è vero che non ha dato assolutamente quello che avrebbe potuto, rispetto alle sue qualità. Bisognerà però capire innanzitutto le richieste del tecnico e anche la volontà di Giuntoli. Rispetto all'anno scorso, adesso il direttore sportivo può prendere in mano la situazione e deve dare la sua impronta. Volente o nolente lo scorso anno non lo ha fatto, anche perché ha trovato un allenatore che aveva un'idea completamente diversa dalla sua. Allegri non piaceva a Giuntoli, anche se lo ha sempre difeso perché è un grande dirigente. Se deve fare cassa però e vendere un giocatore, io non venderei mai Chiesa, ma Bremer. Ripartirei da Federico per il prossimo anno".
Importante il valzer degli allenatori in questa estate di mercato. Questa cosa ti preoccupa in ottica Juventus? Il Napoli con Antonio Conte dichiara di voler tornare subito in lotta per lo scudetto?
"Penso che De Laurentiis abbia voluto lanciare un messaggio fortissimo. Non voleva spegnere quella fiammella di entusiasmo che ancora era presente nel popolo napoletano e che si stava perdendo dopo una stagione così deludente. Il Napoli starà lì davanti e darà fastidio a tutti. Sappiamo perfettamente quanto sia bravo Conte a preparare le partite, soprattutto se consideriamo che ne dovrà fare soltanto una a settimana".