Il Bologna di Vincenzo Italiano è pronto a prendere forma, e di lavoro ce ne sarà da fare visto che gli impegni saranno tanti tra campionato e Champions League, anche se tutto questo non spaventa Renato Olive, che si affida ad una squadra capace di mettere basi solide per il futuro.
"La società e Thiago Motta sono riusciti a creare una vera e propria macchina da guerra", afferma l'ex centrocampista rossoblu. Ha dato il cuore per il Bologna, dal 2000 al 2003 non si è risparmiato un attimo, legandosi in modo importante alla piazza; ecco perchè è felice nel vedere una piazza poter godere delle luci europee. Ora serve crescere ancora, ma senza Motta: al posto suo, Vincenzo Italiano. "Bologna potrà essere un trampolino di lancio per una big per lui, ha un suo modo di intendere calcio; pertanto, bisognerà lavorare a dovere per regalargli una squadra a sua immagine e somiglianza", spiega Renato Olive in esclusiva a Tag24.
Fuori Thiago Motta, dentro Vincenzo Italiano, Un cambiamento importante per il Bologna, anche se Renato Olive è fiducioso di questo nuovo corso.
D: Un pensiero su Vincenzo Italiano al Bologna?
R: Sicuramente è una grandissima chance per il mister, perché quello che non è riuscito a fare con la Fiorentina potrebbe farlo con il Bologna. Eredita un lavoro fatto da Motta incredibile, perché nessuno mai avrebbe potuto immaginare un Bologna in Champions, questo grazie al mister e alla società che hanno creato una macchina da guerra. Sono contento di rivedere il Bologna ai vertici.
D: Una grande chance per Italiano, anche se nel corso degli anni alla Fiorentina ha perseverato su alcuni errori, specie in difesa. Può esserci questo rischio anche al Bologna?
R: E’ logico che ha le sue idee, bisogna vedere insieme alla società cosa succederà anche a livello di mercato. C’è un ds some Sartori che ha fatto un lavoro incredibile, e insieme bisogna intervenire per capire le esigenze specifiche del tecnico. Poi arrivare in finale non è cosa da tutti, gli va dato merito per questo.
Il lavoro di Thiago Motta è stato ineccepibile, ecco perchè il lavoro di Vincenzo Italiano sarà ancor più duro. Obiettivo confermarsi, con Renato Olive che a tal proposito si è fatto un'idea.
D: Con Italiano il Bologna fa un salto in avanti?
R: Nel momento in cui Thiago Motta lascia per andare alla Juventus, la piazza più ambita da tutti, è chiaro che non si può parlare di salto in avanti. In questo momento si prende un allenatore emergente che ha dimostrato il suo valore, ma che ancora non si è consacrato con una grande squadra. Il Bologna potrebbe essere quel trampolino di lancio per Italiano, così da poter allenare una big in seguito.
D: C’è un rischio che la piazza possa pensare di affrontare la prossima stagione prendendo a paragone quest’ultima?
R: No, anche perché il Bologna ne ha passate di ogni. Il pubblico è maturo e sa stare con i piedi per terra. Sa che quello che è successo quest’anno non può ricapitare sempre, accetteranno però quelli che saranno i risultati che arriveranno.
D: Consapevoli di aver messo le basi giuste.
E: Esattamente. Non dico che bisogna puntare la Champions di nuovo, visto che ci saranno squadre più blasonate che daranno battaglia, ma almeno cercare di dare fastidio alle grandi.