La sua Atalanta aveva come obiettivo quello di garantirsi la salvezza in Serie A, ma ad oggi Giorgio Mastropasqua è soddisfatto nel vedere una Dea con i gradi da grande. L'ex centrocampista nerazzurro (1974-1979) è rimasto ammaliato dal lavoro fatto da Gian Piero Gasperini, incensandolo come punto di riferimento di una squadra capace di poter crescere in maniera dirompente nel corso degli anni: "Ha dimostrato di avere valore, non solo per la vittoria in Europa League, ma per una mentalità capace di mantenerla ai piani alti".
Gli ingranaggi funzionano a dovere, nulla è lasciato al caso, i risultati lo dimostrano, cercando di puntare sempre sempre più in alto: "Lo scudetto è difficile, ci sono realtà più competitive - sottolinea Mastropasqua in esclusiva a Tag24- ma ciò non toglie il fatto che possano esserci delle sorprese in futuro".
L'Europa League è storia, ma all'Atalanta non basta. Non ci si vuole fermare, la conferma di Gasperini in tal senso è un chiaro messaggio. E Giorgio Mastropasqua non ha dubbi: si può crescere ancora.
D: L' Atalanta riuscirà a crescer ancora di più dopo la vittoria dell’Europa League?
R: Già quando riuscì a raggiungere la Champions molti pensavano fosse solo un caso; invece, ha dimostrato di poter crescere sempre di più, tutto confermato dalla vittoria dell’Europa League. A questo punto penso non ci siano limiti, bisogna lasciar lavorare ancora Gasperini come ha fatto fino ad ora, permettendo alla squadra anche di giocare bene e aggiungendo sempre qualcosa, facendo fronte a cessioni che hanno portato ad acquisti funzionali.
D: Lo scudetto potrà essere pane per l’Atalanta già dalla prossima stagione?
R: Vediamo. Per riuscire a puntare questo obiettivo, con tre competizioni da giocare, dovresti avere anche una rosa ampia. Ma Gasperini ci ha sorpreso spesso: io punto su di lui, è uno bravo che può ancora dire molto.
I lavori sono già iniziati in casa Atalanta. L'Europa League vinta non è un punto d'arrivo, ma un nuovo inizio. Per Giorgio Mastropasqua servirà mantenere la stessa linea portata avanti fino ad ora.
D: Servirà investire.
R: Certo, ma l’Atalanta deve andare avanti così come ha fatto fino ad ora, senza rischiare di fare il passo più lungo della gamba. Servirà trovare talenti giovani da inserire e migliorare, per cercare di raggiungere obiettivi più importanti.
D: Ma è la via giusta per raggiungere grandi obiettivi?
R: Nessuno si aspettava che la Dea arrivasse fino a questo punto, anche la Coppa Italia poteva farla sua. A questo punto non c’è da stupirsi se dovessero arrivare altre sorprese. E’ chiaro che è molto difficile ripetersi, ma di passi in avanti ne ha fatti tantissimi. Ogni anno si trova in zona europee importanti, bisognerà rimanere con i piedi per terra ed essere attenti negli investimenti, ma tutto è possibile con Gasperini. Poi ci sono molte altre società più competitive, ma le sorprese nel calcio ci sono sempre: guardate Ranieri con il Leicester.