Cerimonia di grande impatto quella svoltasi oggi 13 giugno 2024 al Quirinale. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha consegnato ai portabandiera italiani il tricolore che porteranno alla cerimonia d'apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024, ringraziando al contempo le atlete e gli atleti italiani per il loro impegno nello sport e nella vita di tutti i giorni.
Non soltanto auguri di altri successi, quindi: nel discorso di Mattarella c'è anche l'auspicio che i Giochi olimpici possano essere un veicolo di pace e comprensione in un periodo storico martoriato da guerre e crisi continue.
Le parole del presidente sono state apprezzate dai presenti, compresi Filippo Tortu ed Angela Palmisano: i due atleti si mostrano fiduciosi in vista di Parigi2024.
Il ricevimento svoltosi oggi 13 giugno 2024 al Quirinale fra gli atleti italiani che parteciperanno alle Olimpiadi di Parigi 2024 ed il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha messo al centro la fiducia che la spedizione italiana nutre per i prossimi Giochi olimpici.
Fiducia non solo per gli ultimi risultati (le tante medaglie vinte agli Europei di atletica a Roma) o per quelli di Tokyo2020, ma anche per le parole contenute nel discorso di Mattarella. Il presidente ha voluto fare il proprio in bocca al lupo alla numerosa pattuglia azzurra, consegnando il tricolore ai portabandiera e ricordando loro cosa significhi gareggiare per l'Italia.
Un discorso dall'alto valore pedagogico e che ha toccato diversi temi, ma il filo conduttore dell'intervento è che lo sport non arricchisce soltanto a livello economico, ma soprattutto a livello umano. Mattarella non ha ringraziato soltanto gli atleti e le atlete, ma anche chi lavora dietro le quinte (fisioterapisti, massaggiatori, medici) per il loro prezioso supporto e aiuto.
La presenza di tanti tifosi e cittadini italiani a Parigi sarà un boost importante per tutti coloro che gareggeranno nella capitale francese. Le ricadute che le vittorie presenti e future portano, secondo Mattarella, non hanno valore soltanto perché incrementano il medagliere italiano, ma anche perché fungono da sprone a quei ragazzi e a quelle ragazze che ancora non si erano avvicinate al mondo dello sport:
Mattarella infine ha sottolineato l'importanza che lo sport può rivestire nell'avvicinare persone diverse con costumi e mentalità differenti. I Giochi olimpici però sono da anni al centro delle tensioni politiche e non (ad esempio i boicottaggi di massa a Mosca 1980 e Los Angeles 1984), ma l'importante per il presidente della Repubblica è l'esempio che ciascun atleta può dare agli altri.
Se la tregua olimpica non verrà rispettata, la colpa non è certo degli atleti, che spesso subiscono decisioni prese molto più in alto:
La delegazione degli atleti italiani che andranno alle Olimpiadi di Parigi 2024 era al gran completo e ha ascoltato con attenzione le parole del presidente Mattarella. In molti hanno apprezzato le sue parole sul valore dello sport come veicolo di pace ed apertura verso gli altri, riallacciandosi al famoso "spirito olimpico" che le difficoltà geopolitiche degli ultimi anni hanno messo un po' in disparte.
Come detto, diversi atleti hanno fatto proprio il discorso di Mattarella: è stato il caso di Tamberi ed Errigo, ma anche di Filippo Tortu ed Antonella Palmisano. Le loro recenti vittorie agli Europei di atletica a Roma sono ancora negli occhi di tutti, così come è palpabile la loro emozione dopo il ricevimento odierno al Quirinale.
Parigi 2024 però chiama e manca poco al grande evento: Tortu si dice pronto a bissare il successo della staffetta 4×100 metri ai Giochi di Tokyo 2020. Nelle sue parole si può leggere la consapevolezza che l'atletica italiana in questi mesi è diventata un importante volano per lo sport italiano:
Infine, ultima ma non per importanza la marciatrice Antonella Palmisano, che continua il suo periodo di eccellente forma fisica e mentale con altre vittorie nella sua disciplina. Dopo esser diventata campionessa olimpica della 20km a Tokyo2020 (disputatisi però nel 2021), ora gli occhi sono puntati sui Giochi di Parigi.
Da campionessa europea sempre nella 20km (agli Europei di Roma), la pugliese ha bene in mente che per bissare il successo olimpico di 3 anni fa serve una grande preparazione atletica ed una grande tranquillità d'animo per far fronte ad ogni imprevisto. Questo è un auspicio che Palmisano estende anche ai suoi colleghi olimpici: