18 Jun, 2024 - 11:40

Roma Pride 2024, Giovanni Ciacci su Instagram stronca la parata: "Non mi rappresenta, per difendere i propri diritti serve sfilare con il c..o di fuori?"

Roma Pride 2024, Giovanni Ciacci su Instagram stronca la parata: "Non mi rappresenta, per difendere i propri diritti serve sfilare con il c..o di fuori?"

Giovanni Ciacci contro il Roma Pride. Lo stylist e personaggio televisivo non risparmia le critiche contro la parata che questo 15 giugno 2024 ha caratterizzato le strade del centro di Roma: con un post su Instagram e Facebook Ciacci ha trovato di cattivo gusto alcune parti della parata.

Tanti commenti gli hanno dato ragione, mentre lo stesso Ciacci si domanda se serva una sfilata così esagerata per difendere i diritti della comunità LGBTQIA+.

Giovanni Ciacci contro il Roma Pride 2024, lo stylist su Instagram non le manda a dire: "Troppi eccessi di cattivo gusto"

Politici, vip, cantanti e persone comuni hanno animato e colorato l'edizione 2024 del Roma Pride. Anche quest'anno la sfilata per le strade di Roma ha assunto, anche per le stesse parole del suo portavoce, una colorazione politica, contro un governo di centrodestra i cui esponenti spesso non hanno lesinato critiche e lamentele per come il mondo LGBTQIA+ si mostra al mondo.

Critiche che sono arrivate anche da Giovanni Ciacci, stylist e personaggio televisivo (per la Rai e Mediaset) che sui suoi profili Instagram e Facebook non ha mancato di criticare alcuni aspetti del Roma Pride. A corredo dei post, una foto che mette in mostra oltre a bandierine arcobaleno o magliette con slogan queer anche un uomo che indossa un jock slip (grazie al quale si può vedere il suo fondoschiena).

Il fatto che vicino l'uomo ci siano due bambini è sfruttata da Ciacci per denunciare quegli "eccessi" che il Pride di solito porta con sé. Importa poco che i due bambini non stiano guardando verso l'uomo, ma per Ciacci l'occasione è buona per spiegare che lui avrebbe organizzato le cose in maniera differente:

virgolette
Passato il Pride di Roma , posso parlare … io non ho mai amato il Pride , trovo che i carri e la parata non mi rappresentano , detto questo è un bene che ci sia e che venga fatto . Non amo gli eccessi di cattivo gusto e purtroppo anche questo anno c’è ne sono stati tanti … per far valere i propri diritti o festeggiare una giornata dedicata all’orgoglio non serve ( per me ) sfilate con il culo fuori … e voi cosa ne pensate ?…

I commenti di tanti utenti a risposta di Ciacci danno ragione allo stylist, considerando di cattivo gusto alcuni aspetti del Pride. Troppo colore? Troppo rumore? Troppa allegria? In molti, compreso Ciacci in quest'occasione, dimenticano che l'essenza ed il valore stesso del Pride sta proprio nella giovialità e nell'esagerazione, contro tutti quelli che vorrebbero che certi gruppi di persone rimanessero per sempre confinati in certi spazi.

Per Ciacci il Pride può anche non servire, ma per tante altre persone sì.

Le parole del portavoce del Roma Pride 2024 Colamarino: "Siamo noi la vera opposizione alla destra"

L'edizione 2024 del Roma Pride è stata molto partecipata e ha visto lo sfilare di diversi politici, appartenenti per lo più all'area di opposizione all'attuale governo di centrodestra. Sono ancora molto commentate, per esempio, le immagini e i video della segretaria del PD Elly Schlein che sul carro principale del Pride canta e balla al ritmo di "Sinceramente" di Annalisa.

Mario Colamarino, il portavoce del Roma Pride, aveva spiegato anche il valore politico della serie di eventi che il 15 giugno 2024 avevano coinvolto molte delle strade principali di Roma:

virgolette
Abbiamo voluto ribaltare una vecchia campagna di Atreju, la festa dei giovani di Fratelli d’Italia: se vi ricordate mettevo le immagini di intellettuali giornalisti artisti schierati dicendo vota Giorgia così farai piangere Bortone, Formigli, Saviano e altri personaggi, noi l’abbiamo ribaltata scegliendo volti vicini alla comunità LGBT. Volevamo persone schierate, persone che fanno la differenza come anche tante volte voi dei media avete fatto la differenza nel raccontarci. Credo che noi siamo la vera opposizione a questa destra. Siamo quello che fa più paura. Siamo il mondo al contrario che generale Vannacci, recordman di preferenze, non ama.
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Pasquale Narciso
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