Daniele De Rossi è pronto per iniziare questa nuova esperienza. Nei primi mesi in giallorosso ha già dimostrato il suo valore, ma ora lo attende una sfida più grande. Stavolta potrà iniziare la stagione sin dalle prime fasi, scegliendo i giocatori con la società e facendo la preparazione estiva secondo i suoi standard. Per commentare il mercato della Roma di De Rossi e l’operazione Chiesa, Simone Tiribocchi, ex calciatore, allenatore e commentatore sportivo, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
La Roma ripartirà da Daniele De Rossi, come già deciso ormai da tempo. Il tecnico si è giocato alla grande le sue carte e ha meritato la conferma in panchina, anche se per lui si tratta della prima esperienza importante. E’ arrivato a gennaio per sostituire Mourinho e da subito ha risistemato le cose, raggiungendo l’Europa e sfiorando la finale di Coppa. Ora i tifosi romanisti sono curiosi di vederlo all’opera, potendo cominciare sin dal ritiro estivo. Il successo della squadra, ovviamente, passerà anche dal mercato. Qualche trattativa è già stata intavolata, sia in entrata che in uscita, ma per entrare nel vivo bisognerà attendere la fine degli Europei. Per commentare il mercato della Roma di De Rossi e l’operazione Chiesa, Simone Tiribocchi, ex calciatore, allenatore e commentatore sportivo, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Doveva essere solo un traghettatore, invece la Roma ha deciso di ripartire da Daniele De Rossi. Che ne pensi?
"Sono molto contento che la società abbia deciso di dargli questa opportunità, perché credo che se la sia meritata sul campo. Daniele ha fatto un lavoro straordinario, ha dimostrato di essere pronto e di saperci fare. Il rinnovo è giusto proprio per come ha gestito la situazione, anche perché non era certo semplice arrivare dopo Mourinho. Dal punto di vista tecnico è andato molto bene, e con lui la Roma è cambiata totalmente. Ha alzato il baricentro di 30 metri e lo ha fatto arrivando dopo l'allenatore più vincente di tutti. Uno che era difficile da sostituire, anche dal punto di vista comunicativo. I ragazzi però si sono messi subito a sua disposizione. Evidentemente De Rossi ha il giusto carisma".
Il futuro dipenderà però soprattutto dal mercato, ma in questo momento c'è totale immobilismo. Ti preoccupa? Pensi che si aspetteranno la fine degli Europei?
"Gli agenti e i giocatori, chi sa che deve cambiare squadra, vorrà sicuramente aspettare gli Europei. Parliamo di una competizione molto importante. Non mi preoccupa perché vedo che è così per tutti. Alla Roma è anche arrivato il nuovo direttore sportivo e immagino che stia sfruttando questo tempo per lavorare sotto traccia e ambientarsi. Viene da un campionato diverso e avrà bisogno di un attimo in più di tempo per capire bene come muoversi. Sul mercato però sono tutte ferme. I club si sono mossi solo per definire i nuovi allenatori e addirittura in Serie A ci sono squadre che non hanno ancora ufficializzato il tecnico".
Il nome più importante di mercato per la Roma è quello di Federico Chiesa. È un'operazione possibile e come la valuteresti?
"Sarebbe un colpo molto importante e che darebbe un grande segnale. La Roma lo ha già dato con gli ingaggi di Dybala e Lukaku, anche se quest'ultimo in prestito. Stanno arrivando in giallorosso giocatori di un certo calibro e questo infiamma la piazza. Lì davanti ci sono anche Baldanzi ed El Shaarawy e manca esattamente un giocatore alla Chiesa per completare il reparto, soprattutto se De Rossi dovesse continuare con il 4-3-3. Penso che Federico abbia dimostrato poco negli ultimi anni, per quella che è la sua qualità, complici anche gli infortuni, ma sarebbe un grandissimo colpo per la Roma".
Hai fatto riferimento a Lukaku, e il suo prestito chiaramente non è stato rinnovato. Ti aspetti un grande nome per l'attacco?
"Bisognerà capire che cosa vorrà fare De Rossi. Io punterei forte su Abraham, che a mio avviso è stato un colpo importante ed è andato bene al suo rientro post infortunio. Lukaku costava troppo per le casse della Roma, ha fatto molto bene, ma nelle ultime partite non era più a quel livello e lo abbiamo visto anche nella prima gara con la Nazionale. Adesso volterei pagina e terrei Tammy, perché a mio avviso deve essere rivalutato e può fare davvero bene. E poi sarei curioso di vedere Belotti con De Rossi".
Si parla della sua possibile cessione al Como, invece lo tratteresti?
"Belotti non ha potuto lavorare insieme a De Rossi e sarei curioso di vederlo in questa Roma nuova. È ovvio che determinate decisioni le deve prendere la società, anche perché lo ha preso in scadenza di contratto e magari in questo momento ha bisogno di fare una plusvalenza per far tornare i conti. Questo potrebbe essere l'unico motivo per lasciarlo partire, ma io me la giocherei con lui ed Abraham. Darei ad entrambi una possibilità".