L'Inter ha in mente un piano speciale per arrivare a Gudmundsson, la formula sarà simile a quella utilizzata per Frattesi ma la peculiarità sarà la clausola speciale da inserire in vista del processo al quale il giocatore si sottoporrà.
La clausola processo, con il benestare del Genoa, potrebbe essere la chiave dell'Inter per arrivare a trovare l'intesa per Albert Gudmunsson da inserire in un contratto sotto forma di prestito con obbligo di riscatto.
L'interesse della società nerazzurra nei confronti del centrocampista islandese è ormai noto: Ausilio è in contatto con il Genoa e con l'entourage del giocatore da diversi mesi nel tentativo di trovare un'intesa economica che soddisfi tutte le parti.
Il giocatore ha un contratto in essere fino al 2027 ma visto l'exploit dell'ultima stagione per il Genoa risulterà difficile trattenerlo ulteriormente. Uno scenario in cui i nerazzurri si sono inseriti prepotentemente per cercare di anticipare eventuali proposte da altri club.
I rossoblù chiedono una cifra intorno ai 30/35 milioni di euro, ma l'Inter vorrebbe cercare di abbassare le pretese economiche vista la situazione societaria in cui naviga e una disponibilità molto ridotta rispetto agli altri anni.
Per trovare la quadra, Ausilio vorrebbe proporre al Genoa la formula del prestito con diritto di riscatto così da assicurare una cifra valida ma che non verrà pagata interamente in questa finestra di mercato ma nell'arco di un anno.
Una strategia che i nerazzurri hanno adottato anche per Davide Frattesi lo scorso anno quando hanno rilevato il giocatore dal Sassuolo per 33 milioni di euro di cui 6 pagati nell'estate 2023 e 27 da sborsare in questa sessione.
A tutela delle prestazioni che il giocatore dovrà assicurare all'Inter, poi, la dirigenza starebbe valutando opportunamente una clausola per il processo che vedrà il centrocampista islandese protagonista nei prossimi mesi.
La clausola riguarderebbe la tutela dell'Inter rispetto ai fatti, ancora da appurare, sulle accuse di violenza avanzate nei confronti di Albert Gudmundsson e che lo vedranno sotto processo soltanto il prossimo autunno.
Qualora il giocatore dovesse essere valutato come colpevole la clausola che vorrebbe apporre l'Inter, con il benestare del Genoa, risolverebbe con effetto immediato l'acquisto del giocatore annullando il contratto.
Un caso montato la scorsa estate e che, come un'ombra, ha seguito il giocatore per tutta la stagione senza lasciare pace. Gudmundsson, non essendo ancora stato dichiarato colpevole, ha potuto giocare sia con il Genoa che con la Nazionale islandese senza riscontrare particolari problemi.
Condizione che però non si potrà protrarre oltre questo autunno quando ci sarà il processo e anche il verdetto che riguarderà la sua eventuale innocenza o, di contro, la sua colpevolezza. Uno scenario che l'Inter vuole prevedere ed evitare fin da subito con una clausola apposita.
A suo tempo il giocatore ha negato qualsiasi atto violento, forte della vicinanza della sua famiglia e di sua moglie Elisa. In Islanda, però, non è stato l'unico a ricevere tali accuse lo scorso anno, sono stati protagonisti anche Aron Einar Gunnarson ed Eggert Gunnthor Jonsson.
Qualora il centrocampista venisse dichiarato colpevole rischierebbe fino a 16 anni di reclusione e, di conseguenza, dovrebbe dire addio alla sua carriera da calciatore. La donna in questione che avrebbe denunciato l'atto avvenuto a Reykjavik.
Inizialmente l'accusa era stata archiviata, ma in un secondo momento è stata riaperta visto il ricorso da parte della presunta vittima. Il legale del giocatore Vilhjalmur H. Vilhjalmsson ha poi parlato ai media difendendo e rassicurando tutti sulla sua posizione d'innocenza: