Morgan rompe il silenzio sulle accuse di stalking nei confronti di Angelica Schiatti: “Gli angeli non piacciono ai mostri"

Morgan è finito ieri al centro di una nuova bufera. Il cantante è stato accusato di stalking dall’ex compagna Angelica e ora dovrà rispondere a settembre in tribunale di maltrattamenti e diffamazione. Unanime il mondo della musica, a difesa di Angelica, supportata anche dal suo compagno Calcutta che proprio in un post su Instagram aveva attaccato l’etichetta discografica Warner Music per aver offerto un contratto a Morgan nonostante fosse a conoscenza dei fatti. Un contratto che è stato poi stracciato dalla stessa major discografica che ha preso le distanze dal cantante. 

Caso Morgan Angelica Schiatti oggi, il post su Instagram 

Dopo essere rimasto in silenzio per l’intera giornata, Morgan ha deciso di rompere il silenzio e ancora una volta lo ha fatto a modo suo tramite un post su Instagram. Nessun riferimento ai diversi elementi di prova mostrati al processo per stalking e nessuna parola sulla rottura del contratto con la Warner. Morgan si è limitato a scrivere una riflessione:

Io non vi piaccio perché gli angeli non piacciono ai mostri. Gli angeli stiano con me la poesia la musica la gentilezza la parola la comprensione la pazienza l’impegno la lealtà la meraviglia. I mostri stiano con loro, la bramosia la distruzione l’odio la vendetta la mutilazione la menzogna il tradimento il ricatto. A voi la scelta.

E poi ancora:

Bestie violenti e misantropi untori e boia stiano dalla parte di starfuckers e mafiosi, esseri umani, persone civili, non violenti, persone dotate di anima, stiano con me. Nessuna guerra ai mostri però, mi raccomando. I mostri hanno un dispositivo di autopunizione, quindi non dovremo fare nulla.

I commenti sotto al post sono stati chiusi. Intercettato poi dal Corriere della Sera, Morgan si è detto fiducioso della giustizia.  

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La storia tra Morgan e Angelica Schiatti 

È stata Selvaggia Lucarelli con un pezzo sul Fatto Quotidiano a portare a galla un caso di stalking e revenge porn nel mondo della musica. Protagonisti di questa triste vicenda Angelica Schiatti e Morgan. I due ebbero una breve frequentazione nel 2014 ma dopo pochi mesi si conclude. Si incontrano nuovamente nel 2019 e iniziano un nuovo rapporto che anche in questo caso Angelica chiude dopo soli tre mesi.

L’anno successivo, la Schiatti denuncia Morgan per stalking ottenendo l’attivazione del codice rosso. L’artista però non si ferma e continua a contattare l’ex fidanzata con messaggi intimidatori minacciando di pubblicare anche video erotici che lei le aveva mandato tempo prima: Non posso condividere con qualcuno un po’ di santa troiaggine di una troia che ha fatto la troia perché è troia e sa fare solo la troia?, era uno dei messaggi inviati dal cantante in una chat di gruppo chiamata InArteMorgan.

Angelica per paura si trasferisce a casa del padre ma Morgan continua a minacciarla arrivando a contattare anche le sue amiche e il fidanzato Calcutta: Ehi piccola merdina secca. Quando il tuo piccolo cazzo non verrà più succhiato dalla mia donna te lo metterà in culo quello di un negro gigante, e poi Tu possa essere maledetto e andare dove sta tua madre infame cane.

Infine la scelta di contattare e assoldare due ragazzi siciliani, uno pregiudicato, per pedinare Angelica e Calcutta e rintracciare l’abitazione bolognese in cui i due vivono. Nonostante siano passati quattro anni dalla prima denuncia e tre di rinvio a giudizio, non è mai stato emesso un divieto di avvicinamento. I legali di Morgan hanno cercato un accordo con la difesa rappresentata dalla legale Maria Nirta: la prossima udienza è fissata per il 13 settembre 2024.

Intanto, dopo il polverone mediatico sollevato dall’articolo di Selvaggia Lucarelli, anche la Rai ha preso le distanze da Morgan sottolineando come non ci fosse nessun contratto in essere per un suo programma televisivo.