Il mondo della musica italiana dice addio per sempre a Max Brunetti: qual è stata la causa della morte del tastierista dei Camaleonti? Ecco tutti i dettagli sulla vita privata e la carriera dell'artista abruzzese, scomparso il 21 luglio 2024.
Si è spento per sempre Max Brunetti, domenica 21 luglio 2024, lo storico tastierista dei Camaleonti, il gruppo beat italiano nato negli anni Sessanta. L'artista, all'anagrafe Massimo Brunetti, è morto all'età di 69 anni.
Era originario dell'Abruzzo, di Pescara. La città si stringe attorno alla famiglia del musicista. I funerali di Brunetti avranno luogo lunedì 22 luglio alle ore 17 nella chiesa dei Santi Angeli Custodi a Pescara. Qual è stata la causa della morte? E' stato un malore: secondo alcune indiscrezioni, forse potrebbe essersi trattato di un infarto.
La notizia della scomparsa è stata data sui social da Livio Macchia, membro storico dei Camaleonti, che ha salutato il collega ed amico con un messaggio molto commovente.
Non si conoscono molte informazioni sulla vita privata di Massimo Brunetti e sulla sua famiglia. Sui social, dopo la notizia della Susa scomparsa, molti amici e colleghi del musicista scrivono messaggi di cordoglio, come ad esempio il cantautore Amedeo Giuliani:
Max Brunetti è stato il tastierista della band i Camaleonti a partire dal 1990. Con il collega e amico, Massimo Di Rocco, batterista dell'iconico gruppo beat italiano, formatosi negli anni Sessanta, condivideva orgogliosamente le origini abruzzesi. Brunetti ha sempre coltivato la passione per la musica, sin da quando era piccolo.
L'ingresso nei Camaleonti rappresenta il coronamento del suo sogno e lo porta al successo: il gruppo era stato fondato da Livio Macchia, Riki Maiocchi e Paolo de Ceglie e i membri avevano deciso di puntare tutto sulla musica beat. Si tratta del genere in voga in Inghilterra negli anni Sessanta, quello che è stato reso celebre in tutto il mondo e immortale grazie ai Beatles, influenzando le band di ogni nazione.
Tra le canzoni più famose dei Camaleonti ricordiamo: