Cominciano ad avere un nome ed un cognome le persone che venerdì 26 luglio 2024 si erano rese responsabili del sabotaggio delle linee ferroviarie parigine, poco prima dell'inizio delle Olimpiadi. Nel nord della Francia è stato arrestato un attivista appartenente a gruppi dell'ultrasinistra: le forze di Polizia francesi lo interrogheranno al più presto.
Si segnalano nel frattempo altri danni legati alle ferrovie transalpine: nella notte fra il 28 ed il 29 luglio diversi cavi ottici sono stati danneggiati. Si cercano i responsabili.
Passi in avanti per la Polizia francese: oggi 29 luglio 2024 è stato arrestato un attivista dell'ultrasinistra francese. Sarebbe stato accusato dalle autorità di essere stato uno dei responsabili del sabotaggio che il 26 luglio hanno rallentato e quasi paralizzato la circolazione ferroviaria a Parigi e dintorni.
I danni sono stati quantificati in milioni di euro e, come ha affermato su France2 il dimissionario ministro degli Interni Gérald Darmanin, l'arresto è avvenuto nella cittadina di Oissel, nel nord della Francia, e aveva le chiavi di accesso ai locali tecnici della SNCF, ad alcune mappe e a pubblicazioni legate all'ultrasinistra.
L'uomo è stato posto in custodia della polizia per essere interrogato a Rouen, nella regione della Normandia.
L'arresto sembra porre quindi fine a quelle speculazioni che nei giorni scorsi la avevano fatto da padrona nella politica francese e non: Darmanin aveva cercato di spiegare nelle prime dichiarazioni che non era possibile indicare subito i responsabili dei danneggiamenti, ma in molti avevano pensato ad azioni di disturbo della Russia o all'ultradestra.
Nelle prossime settimane andrà valutato anche tutto ciò che circonda l'arresto, il tipo di pubblicazioni trovate insieme al sospettato ed eventuali collegamenti con altre figure estremiste. Esiste la possibilità di un piano organizzato e più ampio per colpire la Francia in un momento così delicato? La riservatezza che circonda le operazioni delle forze speciali darà sicuramente adito a tante discussioni ed ipotesi.
Fra timori di ulteriori sabotaggi e di azioni ancora più pericolose, i servizi segreti e le forze speciali francesi cercano di unire le proprie forze in modo ancora più organico per fermare chi vuole danneggiare o rallentare le infrastrutture critiche intorno a Parigi e dintorni.
L'urgenza è data anche da un altro sabotaggio avvenuto nel sud-est, nel sud-ovest, nell'est e nel nord della Francia: diverse reti della fibra ottica, appartenenti a diversi operatori, sono stati danneggiate in modo grave. L'attacco è avvenuto nella notte fra il 28 luglio ed il 29 luglio, portando il governo ad intervenire velocemente per evitare altre paralisi nel trasporto ferroviario.
La Polizia ha dichiarato che Parigi non è rimasta coinvolta in questo secondo attacco ed alcune fonti hanno riferito alle agenzia stampa francesi che probabilmente è stata usata una smerigliatrice per tagliare i cavi della fibra ottica.
Non c'è stata alcuna indicazione immediata sul fatto che l'incidente sia collegato all'attacco di venerdì alla rete ferroviaria.