Perché la Juventus vuole Kalimuendo? L'attaccante francese ha dimostrato al Rennes un potenziale che ha attirato l'attenzione di diversi club europei, tra cui quello bianconero che vorrebbe puntare su di lui come vice-Vlahovic.
Thiago Motta stravede per Arnaud Kalimuendo, ecco perché la Juventus vuole il talento francese: l'attaccante a soli 22 anni sta stupendo i miglior club in circolazione e potrebbe spingere i bianconeri ad avanzare una proposta importante.
Il motivo risale alle giovanili del Paris Saint-Germain, quando nel 2018 il tecnico allenava l'U19: lo stesso anno in cui Kalimuendo passò dal U17 proprio nella Primavera del club parigino e si fece notare per le sue qualità.
Durante la stagione 2018/19, dunque, proprio Motta fece debuttare il ragazzo con l'U19 e permise all'attaccante di crescere fino ad approdare in prima squadra due stagioni dopo, nella stagione del 2020. Ora i due si potrebbero ritrovare alla Juventus.
La stima per il talento francese è condivisa da Giuntoli che è pronto a sferzare il suo attacco per convincere non soltanto l'entourage del giocatore ma anche il Rennes: per portare il giocatore in bianconero serviranno 20 milioni di euro.
Nei prossimi giorni il Direttore Tecnico bianconero si metterà in contatto con il club francese per comprendere concretamente se ci siano i margini per imbastire la trattativa, messo in conto l'apprezzamento da parte dell'allenatore e le qualità indiscutibili dell'attaccante.
Che Kalimuendo voglia fare il salto di qualità è cosa certa, come anche la possibilità di vivere una nuova esperienza che non sia più nella Ligue1, unico campionato in cui il calciatore ha attualmente giocato fin qui.
In quest'ottica sarà fondamentale liberarsi di Arek Milik: l'attaccante è con le valige in mano e non fa più parte del progetto bianconero. La Juventus vorrebbe riuscire a venderlo anche per alleggerirsi del suo ingaggio così da poter inserire nuove pedine in rosa.
Non è da escludere che il polacco sia una pedina di scambio per una terza trattativa, nei giorni scorsi era stato proposto al Genoa per una trattativa che riguardava l'interesse della Juventus per l'argentino Retegui. A fermare i rossoblu l'alto stipendio che percepisce l'attaccante: 3,5 milioni di euro.
Dopo aver chiuso la trattativa per Soulé alla Roma il club bianconero incasserà circa 30 milioni di euro tra parte fissa e bonus vari: un affare che contenta sia i giallorossi che la squadra di Thiago Motta, vista la situazione esuberi.
Da chiarire ancora la situazione di Chiesa, oggi ci sarà l'incontro tra il calciatore - con il suo entourage presene - e Thiago Motta: al centro del tavolo la volontà da parte di tutti è quella di risolvere la situazione senza causare danni né al giocatore né alla società.
Su di lui aveva mostrato interesse la stessa Roma che poi ha virato su Soulé, ma anche diversi club inglesi pronti ad accelerare per il colpo bianconero tra cui Chelsea e Tottenham, mentre il Manchester United resta sullo sfondo.
In entrata Giuntoli ha individuato un altro trequartista funzionale alla filosofia di gioco del tecnico: Maghnes Akliouche, il francese gioca attualmente nel Monaco e ha un contratto fino al 2028 e, come Kalimuendo, il suo cartellino vale intorno ai 20/25 milioni di euro.
Qualora le cose nel mercato in uscita non dovessero cambiare e Giuntoli non dovesse riuscire a liberarsi di altri esuberi come Arthur, Rugani, De Sciglio, McKennie e Kostic, difficilmente il Direttore Tecnico potrà spingere per far sì che approdino altri giocatori in maglia bianconera.
Il rischio, infatti, è quello che la Juventus si possa appesantire ulteriormente nel monte ingaggi e che si trovi con una somma di giocatori considerevoli deprezzando ancora di più quelli che resterebbero fuori rosa.