Rifiuti e sostanze tossiche stanno ammalando il pianeta, da anni. Il problema non è soltanto legato a materiale tangibile, ma anche ad allevamenti intensivi e produzioni industriali che continuano ad inquinare l'atmosfera. Si contano 12 milioni di tonnellate di plastica ma anche di microplastica che vanno a finire in mare, anno per anno, ed il 94% di emissioni di ammoniaca per via di industrie ed agricoltura…
Si sono verificati grandi cambiamenti repentini: il riscaldamento globale, i gas serra, sostanze chimiche che troviamo nelle particelle di aria che respiriamo. Il WWF dice che il 99% dell'aria che respiriamo è aria inquinata, ma anche cibi e bevande che consumiamo e abiti che indossiamo. L'inquinamento globale ha fatto sì che si verificassero più catastrofi naturali, per via del cambiamento del ciclo naturale della terra.
Ci troviamo di fronte ad un "colosso" che sta minacciando sia noi che le generazioni future: se non attuiamo cambiamenti immediati, saremo costretti a vivere in un pianeta che, invece di farci godere le sue meraviglie, ci farà ammalare sempre di più restituendoci il maltolto. Riduciamo l'uso di strumenti e materiali, nocivi per l'ambiente, che utilizziamo quotidianamente, prodotti da plastiche e materiali sintetici, smettiamo di subire il fascino del "fast-fashion" e introduciamo prodotti naturali, sia all'interno delle nostre cucine che come oggetti d'uso quotidiano. L'umanità con un pizzico di buon senso può fare tanto.