Ha aspettato con pazienza e in silenzio, ma finalmente Marco Brescianini è pronto a trasferirsi al Napoli. Il centrocampista, che sia già messo in luce nell'ultima stagione, è di proprietà del Frosinone e arriverà in prestito con obbligo di riscatto. Classe 2000, andrà ad occupare quella casella lasciata vuota con la partenza di Piotr Zielinski, che ha deciso di non rinnovare il suo contratto e, trasferendosi all'Inter. Conte ha avallato questa scelta e non vede l'ora di poter lavorare con il suo nuovo acquisto, ma gli occhi sono sempre puntati anche sulle possibili cessioni. In uscita ci sono sicuramente Meret, Folorunsho, Gaetano e Mario Rui e non solo. Ma con l'arrivo di Brescianini al Napoli, si può davvero pensare di sostituire Zielinski? Davide Dionigi, ex calciatore azzurro che lo ha allenato a Cosenza, risponde in esclusiva a Tag24.
D: Sembra essere ormai fatta per il trasferimento di Brescianini al Napoli. Un'operazione che ti convince?
R: Brescianini lo conosco bene e lo avevo voluto fortemente a Cosenza due stagioni fa. Si è rilanciato, è andato in crescendo e nel centrocampo può ricoprire più ruoli. Può fare il play, il mediano a due e anche la mezzala di inserimento. Credo sia un profilo in rampa di lancio. Secondo me, sotto la guida di Antonio Conte, potrà fare l'ulteriore salto di qualità che può consentirgli di diventare un giocatore importante.
D: E dal punto di vista caratteriale, può subire la pressione di una piazza come Napoli?
R: Questo è un banco di prova importante. D'altronde se vuoi diventare un calciatore di livello, devi obbligatoriamente passare da queste realtà, altrimenti rimani un giocatore normale. Marco è un ragazzo intelligente, serio, un professionista. Anche a Cosenza si è trovato in un ambiente piuttosto caldo e ha dimostrato compattezza mentale. Sono convinto che, con un po' di fiducia, potrà fare il salto di qualità a Napoli.
D: Brescianini al Napoli per sostituire Zielinski, oppure no?
R: Sinceramente non lo so, lo deve assolutamente dimostrare. Quel che è certo è che ha le caratteristiche tecniche, fisiche e mentali per poterci provare e per diventarlo.
D: Negli ultimi due giorni si è parlato insistentemente della decisione del Napoli di cedere Alex Meret, ed eventualmente puntare su Szczesny. Che ne pensi?
R: Stiamo parlando di due giocatori importanti ed evidentemente il club avrà fatto ogni tipo di valutazione. È un'operazione che ci può stare, ma vedremo se si concretizzerà oppure no.
D: Hai la sensazione che Meret non abbia mai convinto l'ambiente napoletano?
R: Assolutamente sì, e poi c'è il contratto in scadenza nel 2025. Evidentemente a questo punto c'è la volontà di cambiare. Le motivazioni alla base del club saranno sicuramente molteplici.
D: Come valuti il mercato fatto finora dal Napoli?
R: È normale che per l'idea di Conte ci vorrebbero tutti i giocatori e subito. È un allenatore che ha bisogno di un gruppo completo, ma non sempre è possibile. Ho seguito praticamente tutte le amichevoli e si vede già un'idea chiara di gioco e quello che lui vuole proporre. È il classico allenatore che procede per automatismi e per questo serve tempo. Se i nuovi acquisti arriveranno a una settimana o 10 giorni dall'inizio della stagione, diventa più complicato. Purtroppo però bisogna fare i conti con le trattative e con le dinamiche del calciomercato. Il Napoli sta soffrendo questo grosso inghippo. La cosa fondamentale però è che l'idea di gioco si vede già, anche se ci sono sicuramente delle cose che vanno ancora migliorate.
D: Il mercato è bloccato soprattutto per quel che sta succedendo con Osimhen, come ti aspetti che andrà a finire?
R: Penso che alla fine partirà, anche perché finora non ha praticamente mai giocato le amichevoli. Non è nel progetto e conoscendo anche il mister, mi sembra strano che possa rimanere. L'obiettivo è ovviamente Lukaku, per cui vale anche il discorso fatto in precedenza. Avrebbe un giocatore che conosce perfettamente le sue idee, ma il problema è che andrebbe aspettato dal punto di vista fisico. Ormai ci siamo, all'inizio del campionato manca sempre meno e per me Conte vorrà puntare su un attaccante che conosce benissimo.
D: La stagione del Napoli inizierà sabato, nella partita contro il Modena in Coppa Italia. Vedremo già l'idea di Conte?
R: Direi proprio di sì, perché ribadisco che si vede perfettamente anche nelle amichevoli. Conte è uno dei pochi allenatori in grado di incidere già nel breve tempo. Come tutte le grandi squadre, anche il Napoli per vincere, avrà bisogno di grandi calciatori. Solo il mister, a questi livelli, non può bastare. Con la sua bravura, però, si può creare una grande squadra. Sicuramente è già chiara la sua idea di gioco, sia in fase di possesso, che di non possesso.