Dalla debacle di Euro 2024, ad una Nations League dal sapore di speranza. L'Italia è pronta a tornare in campo, con l'obiettivo di mettere da parte l'ultimo europeo e guardare al futuro con rinnovato ottimismo. Di fronte ci sarà la Francia, una realtà che rispetto agli azzurri si ritrova davanti anni luce dal punto di vista del gioco e delle individualità. Le stelle a Deschamps non mancano, ecco perchè il primo match del gruppo A1 si preannuncia alquanto complicato, anche se Franco Selvaggi non dispera.
L'ex campione del mondo di Spagna '82 non pensa all'avversario, ma al modo in cui si affronta chi è più forte: "Non c'è una squadra più forte. Al mio Mondiale dicevano che Argentina e Brasile fossero superiori, poi abbiamo visto com'è andata. L'arma dovrà essere la grinta". Volontà e dedizione secondo Selvaggi, le due armi per poter ben sperare. E uno Spalletti con le idee più chiare: "Avrà fatto tesoro dei suoi errori, anche perchè non possiamo mancare un'altra qualificazione al Mondiale", sottolinea Franco Selvaggi in esclusiva a Tag24.
L'Italia è pronta a scendere in campo contro la Francia nel match valevole per il girone A1 di Nations League, con Franco Selvaggi che suona la carica nel segno della grinta.
D: Domani l'Italia riparte contro la Francia: che partita si aspetta?
R: Un match che dal punto di vista agonistico possa essere considerata valida. Voglio vedere quel sano agonismo che ha caratterizzato spesso l'Italia, eccezzion fatta per l'ultimo Europeo che dobbiamo metterci alle spalle da subito.
D: Sarà possibile? La formazione potrebbe essere la stessa che ha partecipato agli Europei in Germania.
R: Non credo che Euro 2024 sia passato invano, qualcosa dovranno aver imparato. Cercheranno di mettere in campo una strategia diversa, ma l'atteggiamento giusto ce lo dobbiamo aspettare.
D: L'avversario è una bella gatta da pelare.
R: Anche ai Mondiali che vincemmo si diceva che l'Argentina e il Brasile fossero più forti, poi abbiamo visto come è andata. Non ci sono le più forti nel calcio, esiste la voglia di vincere e mettere tutto in campo, questi due elementi fanno tutta la differenza. Si può anche perdere, ma l'orgoglio non deve mancare.
Francia-Italia sarà anche la possibilità per Spalletti per poter rimediare ad un Europeo insufficiente, con Franco Selvaggi che si fida del tecnico di Certaldo.
D: Si aspetta uno Spalletti più cresciuto?
R: Avrà fatto tesoro degli errori. Il calcio internazionale è diverso, per lui è la prima volta, ha affrontato molti avversari in giro per l'Europa, ma a livello di club. Ho fiducia che possa mettere in campo una squadra capace di potersela giocare a dovere.
D: Anche perchè non si possono mancare i prossimi Mondiali.
R: Sarebbe drammatica una cosa così, non scherziamo. Poi ci sarebbe veramente da preoccuparsi tanto e capire come cambiare le cose, ma intanto pensiamo al presente.
D: Tornando alla partita con la Francia, si aspetta qualcosa di più da un giocatore in particolare?
R: Questa è una Nazionale senza un vero elemento di talento, quindi deve puntare sul gruppo per forza di cose. Bisogna essere consapevoli di andare avanti questo principio, un insieme di buoni giocatori che devono aiutarsi l'un l'altro, combattendo per dimostrare come la squadra c'è.