E' stata una notte di tensione quella appena trascorsa nel carcere minorile di Casal del Marmo a Roma, dove – secondo quanto riferito dalla Fns Cisl Lazio – sono state incendiate due celle. Non si registrano feriti gravi, anche se il bilancio finale conta diversi detenuti visitati e tre agenti della polizia penitenziari costretti a recarsi al pronto soccorso.
Sul posto sono intervenuti due automezzi dei vigili del fuoco e tre ambulanze. Il personale libero dal servizio è stato richiamato per far fronte alla criticità. In corso le indagini per ricostruire la dinamica.
Secondo quanto riferito dal Fns Cisl, il sindacato della Polizia Penitenziaria, i disordini sarebbero scoppiati intorno alla mezzanotte di ieri, sabato 7 settembre, nella Palazzina Minori dell'Istituto penale minorile di Casal del Marmo a Roma, dove è scoppiato un incendio che ha coinvolto due celle e sulle cui cause sono in corso accertamenti.
Per sedare le fiamme è stato necessario l'intervento di due automezzi dei vigili del fuoco. Sul posto sono intervenute anche tre ambulanze per prestare soccorso ai feriti ed è stato richiamato in servizio il personale libero. La criticità è rientrata nella mattinata, intorno alle 4,30.
afferma il sindacato.
L'incendio della notte sarebbe solo l'epilogo delle tensioni registrate nel corso della giornata di sabato quando nel pomeriggio si sarebbe verificata - come rivelato dal sindacato - un'aggressione ai danni di un agente.
Quanto accaduto stanotte nel carcere minorile di Casal del Marmo è solo l'ennesimo episodio di un'emergenza, quella che coinvolge gli istituti penitenziari italiani, che il Dl Carceri approvato ad agosto dal Parlamento non è riuscito a risolvere.
Spiega la Fns Cisl.
È di due giorni fa la morte di Jussef, 18 anni, deceduto a causa dei un incendio scoppiato nella cella in cui era detenuto nel carcere di San Vittore a Milano.