Cosa rischia il nuovo acquisto della Fiorentina Albert Gudmundsson in relazione all'imminente processo che si terrà in Islanda? Una domanda che si annida e circola con sempre maggiore frequenza tra i vicoli della città gigliata. Arrivato nell'ultima tornata estiva di calciomercato per una cifra che supera i 30 milioni di euro, il calciatore islandese non ha ancora avuto modo di esordire in maglia viola. Gli acciacchi fisici, che hanno condizionato anche la preparazione sostenuta con la maglia del Genoa, lo hanno tenuto lontano dai campi di gioco da venti giorni a questa parte. Difficile ipotizzare un suo rientro nel prossimo weekend, quando la squadra di Raffaele Palladino tornerà in campo per la sfida al Gewiss Stadium contro l'Atalanta.
Il malumore in casa toscana serpeggia, anche alla luce di una situazione non prevista e che potrebbe portare ancora a contorni indefiniti. Sul fronte fisico arrivano buone notizie. L’attaccante si è allenato con il resto del gruppo squadra ed ha preso parte anche alla sfida amichevole contro la Primavera nell'ultimo weekend. Una buona notizia in vista del procedimento giudiziale che lo vedrà coinvolto in Islanda la prossima settimana e che con ogni probabilità lo costringerà a saltare l'Atalanta. L'obiettivo è quello di riaverlo in campo per la settimana successiva. Nel lunch match del 22 settembre, i viola saranno impegnati al Franchi contro la Lazio.
Si fa sempre più acceso in casa Fiorentina il dibattito su cosa rischia Albert Gudmundsson. Ai problemi relativi al recente infortunio riscontrato con il Genoa già in fase di preparazione a fine luglio, si sono aggiunti i guai giudiziari che rischiano di minare l'andamento della stagione del fuoriclasse islandese. Una situazione poco chiara e ancora da definire: i legali del calciatore sono al lavoro per limitare eventuali danni (non solo d'immagine) in merito alla recente accusa di presunte molestie. Nel corso dell'estate 2023, il giocatore islandese avrebbe conosciuto, in un locale di Reykjavik, una giovane ragazza. Quest'ultima ha accusato il calciatore islandese di averla sostanzialmente palpeggiata, contro la sua volontà.
La procura aveva chiesto l'archiviazione delle accuse a carico dell'ex Genoa ma i legali della presunta vittima hanno presentato ricorso. Il reato di cattiva condotta sessuale se riconosciuto, viene punito in Islanda con la reclusione da un minimo di uno a un massimo di sedici anni. Un quadro preoccupante che sembrerebbe non aver smosso il calciatore della Fiorentina. In occasione della presentazione al Viola Park delle scorse settimane, lo stesso Gudmundsson si era definito assolutamente tranquillo per la questione relativa alle accuse ricevute.
Tutto dipenderà da cosa sarà stabilito dalle indagini. Quel che è certo è che la sentenza arriverà quattro settimane dopo l'udienza, dunque verosimilmente il 10 ottobre. Una volta emessa la sentenza, le parti avranno tempo fino all'8 novembre per presentare ricorso. Se entro l'8 novembre nessun ricorso sarà presentato, la vicenda si chiuderà quel giorno. Ora la Fiorentina attende solo il rientro in campo di Gudmundsson, vera punta di diamante di un mercato che ha visto la partenza di Nico Gonzalez e gli arrivi di Gosens e Kean.