Un evento senza precedenti, tanto da allertare gli scienziati di tutto il mondo. Impossibile ignorare le nefaste conseguenze del cambiamento climatico, soprattutto dopo il mega-tsunami alto 200 metri abbattutosi sulla Groenlandia e che ha scosso la Terra per 9 giorni: lanciato l'allarme sismico mondiale.
I sismografi di 40 Istituti diversi in 15 Paesi diversi registrano uno strano "rumore di sottofondo", un segnale continuo, con una sola frequenza, per 9 giorni nel 2023. Un fenomeno talmente particolare da attirare su di sé tutti gli sguardi degli scienziati.
Così, parte l'enorme lavoro di analisi, i cui risultati diffusi oggi, 13 settembre 2024, sono stati titolati dalla rivista Science: "A rockslide-generated tsunami in a Greenland fjord rang the Earth for 9 days" ("Uno tsunami generato da una frana in un fiordo della Groenlandia ha fatto vibrare la Terra per 9 giorni").
I 68 scienziati, fra geologi e vulcanologi, osservano in silenzio da un anno. A prendere parte allo studio anche l'Italia con l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), l’Università di Catania e l’Università degli Studi di Padova.
Ma cosa è successo? Secondo gli esperti si tratterebbe dell'effetto conseguente a una gigantesca frana dalla cima di una montagna, avvenuta nel fiordo di Dickson, nel nord-est della Groenlandia. Il massiccio distaccamento di ghiaccio e terra avrebbe prodotto un'onda anomala alta 200 metri. Questa, a sua volta, avrebbe oscillato nel fiordo per 9 giorni consecutivi, facendo tremare la terra in tutto il mondo.
Prima firma della ricerca pubblicata sulla nota rivista scientifica è quella di Kristian Svennevig, geologo al Geological Survey of Denmark and Greenland (GEUS). Sul mistero dell'oscillazione dei 9 giorni dice:
Dall'Italia, invece, il ricercatore dell’Ingv e co-autore dello studio, Flavio Cannavò, spiega:
Andrea Cannata, ricercatore dell’Università di Catania e firmatario dell'articolo, aggiunge:
Mentre Piero Poli, altro firmatario e ricercatore dell’Università di Padova, conclude:
Il team internazionale, che da un anno segue l'evolversi della situazione, sta analizzando tutta la mole di dati sismici e infrasonici raccolti. Informazioni provenienti da sopralluoghi, dati della rete locale di sensori oceanografici, immagini dal vivo e da satellite e simulazioni numeriche di onde di tsunami corredano lo studio.
Il risultato? Un'approfondita, quanto preoccupante, sequela di eventi a cascata propagatisi in tutto il pianeta, con effetti devastanti per tutto il 2024. Secondo i dettagli forniti dalla ricerca, l’acqua è oscillata avanti e indietro ogni 90 secondi, generando un'energia sismica propagatasi nella crosta terrestre.