Per il Bologna di Vincenzo Italiano è arrivato il momento di dare risposte. Tutto senza perdere tempo, dato che adesso si comincia a fare sul serio. Domani il Como, poi lo Shakhtar Donetsk in Champions League; una centrifuga di emozioni ma anche di consapevolezza, quella che i rossoblu devono ottenere per potersi ritagliare uno spazio importante durante la stagione. C'è anche chi sogna ancora un campionato da vertice, così come quelli che invece cercano di mantenere i piedi per terra. E' il caso di Loris Pradella.
"Bisogna ripartire dal Como, anche perchè 2 punti in 3 partite sono troppo pochi", afferma l'ex attaccante felsineo, con una certezza assoluta: "Non si farà distrarre dal ritorno in Champions, anche perchè deve pensare al campionato". Con una consapevolezza: "La rosa non può replicare quanto fatto l'anno scorso: la vedo più da metà classifica", sentenzia Loris Pradella in esclusiva a Tag24.
Il Bologna è chiamato a rilanciarsi partendo dal Como, con l'obiettivo dei tre punti per risalire in classifica, con Loris Pradella che a Tag24 si è tuffato in una profonda analisi sul momento dei felsinei.
D: Arriva il Como, ma la squadra potrebbe essere distratta dalla Champions?
R: Credo di no. Forse leggermente, ma c'è una partita da giocare in campionato prima, dato che l'inizio di stagione del Bologna non è stato indimenticabile. Testa al Como, poi ci si potrà concentrare anima e corpo allo Shakhtar e a sentire quella musichetta magica.
D: C'è il rischio che possa essere sottovalutato il Como?
R: No, anche perchè il Bologna deve cominciare a portare punti in cascina. Gioca bene, ma i risultati non sono soddisfacenti.
D: Sarà riuscito Italiano a mettere ordine durante la sosta?
R: Lo vedremo a partire dal match con il Como. Poi si gioca ogni tre giorni, si è sempre con la valigia in mano, bisogna lavorare al dettaglio per poter presentare la formazione migliore. Intanto serve risalire in campionato: tempo per poter fare punti ce n'è, ma adesso si deve cominciare a non sbagliare.
Il tempo dei pronostici arriverà, così come quello per poter pensare al ritorno in Champions League. Ora serve trovare la vittoria in campionato per risalire la china.
D: Può confermarsi come squadra da piani alti?
R: L'anno scorso è stata centrata la Champions, migliorare vuol dire puntare lo scudetto. Il Bologna è una buonissima squadra, con un allenatore preparato, ma la vedo come una rosa da metà classifica.
D:Da chi ti aspetti di più alla ripresa?
R: Non un giocatore in particolare, ma un reparto, ovvero l'attacco. Davanti si fa molta fatica a fare gol, servono più risposte da parte degli attaccanti.