La Camera dei Deputati ha approvato, nella seduta di mercoledì 18 settembre 2024 – un ordine del giorno presentato dalla Lega con cui si impegna il Governo a istituire una commissione, o, un tavolo tecnico per valutare la possibilità di intervenire con la castrazione chimica volontaria per i responsabili di reati sessuali.
Il via libera della proposta, nell’ambito della discussione per l’approvazione del Ddl Sicurezza, non è stato scevro di polemiche soprattutto dalle opposizioni.
ha commentato ad esempio Simona Bonafè, capogruppo Pd in commissione affari costituzionali.
Un provvedimento che, però, non piacerebbe neanche agli alleati. Non è la prima volta che il partito di Matteo Salvini avanza l’ipotesi della castrazione chimica per chi si macchia di reati predatori, e già in passato Forza Italia, ad esempio, aveva espresso le proprie perplessità.
Sarà un ulteriore motivo di attrito tra gli alleati? Sulla vicenda non si sbilancia, invece, il capogruppo in Senato di Fratelli d’Italia, Lucio Malan.
A spiegare la ratio della proposta di istituire una commissione o un tavolo tecnico per valutare la castrazione chimica volontaria per chi si macchia di reati di tipo sessuale come violenze, stupri e abusi su minori, è il vicesegretario della Lega, Andrea Crippa.
Sulle possibili critiche da parte degli alleati di Governo, Crippa rassicura:
Non si sbilancia, invece, il capogruppo in Senato di Fratelli d’Italia, Lucio Malan.
Con un ordine del giorno la Lega ha proposto l'istituzione di un tavolo tecnico sull'utilizzo della castrazione chimica volontaria per chi compie reati di carattere sessuale. Uno strumento farmacologico che va a interferire con la funzionalità sessuale grazie all'uso di opportuni farmaci antiandrogeni.
E’ su base volontaria, previa valutazione di un giudice della pericolosità sociale del responsabile. La privazione androgenica risulta efficace dopo sei mesi dal suo inizio e cessa i suoi effetti sei mesi dopo la sua sospensione. Questo particolare trattamento sarebbe regolarmente utilizzato in diversi Paesi, sia nell'Unione europea che negli Stati Uniti d'America e in Canada.