L’ipotesi di una polizza obbligatoria anti-calamità sulla casa agita il Governo. Forza Italia e Lega contrari alla proposta del Ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, che nei giorni scorsi ha parlato per la prima volta dell’eventualità – al vaglio del Governo – di rendere obbligatoria la stipula di una polizza assicurativa sulle abitazioni per coprire i danni causati da eventuali eventi estremi come ad esempio alluvioni o terremoti.
La proposta, figlia dell’ennesima emergenza causata dal maltempo che nei giorni scorsi ha messo nuovamente in ginocchio la Regione Emilia Romagna ancora alle prese con la ricostruzione dell’alluvione del 2023, preoccupa Lega e Forza Italia e non piace neanche a Confindustria.
Critiche anche le opposizioni che parlano di una nuova patrimoniale sulla casa e sottolineano le diverse posizioni all’interno della stessa maggioranza.
Decisamente contrario il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte che parla di ‘mannaia insostenibile per le famiglie’.
Lo scrive sui social network il presidente del M5s, Giuseppe Conte che attacca il Governo definito dilettanti veri che sbaragliano l’Italia.
Nei giorni scorsi la Lega si era già espressa criticando la proposta del ministro Musumeci. Lo stesso ha fatto di Forza Italia che pur non bocciando apertamente la proposta frena sull’obbligatorietà.
Ha detto Rosaria Tassinari, deputata di Forza Italia e presidente del coordinamento di Forza Italia per l'Emilia-Romagna, ospite a Tgcom24.
Intanto, a partire da gennaio 2025 diventerà obbligatorio per le imprese la stipula di polizze assicurative per danni derivanti da eventi catastrofali. L’obbligo è stato introdotto con la legge di Bilancio del 2024 e interesserà tutte le imprese con sede legale o stabile organizzazione in Italia, relativamente ai danni causati da calamità naturali a terreni, fabbricati, impianti, macchinari e attrezzature industriali e commerciali, iscritti a bilancio.
Lo ha reso noto oggi, lunedì 23 settembre, il Ministero del Made in Italy dove si è svolto un incontro tecnico con i rappresentanti delle associazioni rappresentative delle categorie produttive, durante il quale sono stati illustrati i contenuti dello schema di decreto interministeriale di prossima emanazione.