Una proposta di legge in più punti che abbraccia la questione cittadinanza e diritti dei cittadini immigrati in Italia, quella annunciata dal deputato del Gruppo Misto, Aboubakar Soumahoro, oggi – 27 settembre 2024 – nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio.
Il deputato, che a breve potrebbe lasciare il Gruppo Misto per rientrare nell'alveo di qualche partito già presente in Parlamento o forse lanciare un nuovo soggetto politico, nella sua Pdl parte dallo 'Ius soli' per arrivare allo 'ius scholae', passando per la riduzione a quattro anni di soggiorno in Italia per la richiesta di cittadinanza anche per gli extracomunitari.
Ma in cosa consiste la proposta di legge annunciata da Soumahoro?
Sei i punti fondamenti che puntano a riformare nel suo complesso la questione cittadinanza in Italia. La prima proposta riguarda lo 'Ius soli', ovvero, il principio in base al quale si acquisisce la cittadinanza del paese natale. In Italia attualmente vige un principio diverso, quello dello 'ius sanguinis', in base al quale si può ottenere la cittadinanza italiana solo se figli di genitori italiani.
La Pdl vuole cambiare questo principio, ovvero:
Sullo Ius scholae, la legge vorrebbe introdurre una norma in base alla quale è possibile richiedere la cittadinanza da parte dei minori che hanno frequentato un ciclo di istruzione primaria o secondaria o un corso professionale.
Tra le novità, infine anche un ulteriore diminuzione – rispetto alla proposta avanzata nel Referendum sulla Cittadinanza – degli anni di soggiorno obbligatorio necessaria ai cittadini extracomunitari per poter richiedere la cittadinanza italiana. Oggi la legge prevede che siano dieci, la pdl Soumahoro li vorrebbe portare a quattro.
La proposta di legge prevede anche un capitolo sull'immigrazione per la lotta al caporalato.
Dal Gruppo Misto, in cui il deputato e sindacalista ivoriano è confluito dopo l'uscita da Avs - partito con cui è stato eletto nel 2022 - potrebbe presto passare ad un altro partito. Il diretto interessato a domanda diretta non nega e non conferma, ma annuncia sorprese.
Intanto il segretario di +Europa, Riccardo Magi, ha annunciato per lunedì 30 settembre il deposito in Cassazione delle firme raccolte per il Referendum sulla cittadinanza.
"Per permettere alla piattaforma del Ministero di elaborare le firme digitali, chiuderemo la raccolta firme in anticipo, sabato 28 settembre alle ore 15.00, invece che il 30 settembre. L'invito che rivolgo a tutti e di sfruttare le ultime 24 ore di sottoscrivere il quesito per chi non lo ha ancora fatto. Per chi invece ha già firmato, di far firmare più persone possibile".
Ha concluso Magi