Leader di uno dei più forti partiti dell'estrema destra europea ed ex ministro dell'Interno, Herbert Kickl è uno dei più noti politici dell'Austria. Il 29 settembre 2024 il suo partito ha registrato un risultato molto convincente nelle elezioni parlamentari riuscendo ad arrivare primo nelle preferenze nazionali. Kickl ha ottenuto molto successo grazie alle sue politiche contro l'immigrazione clandestina.
Negli ultimi anni il partito di Kickl ha recuperato tantissimi consensi persi a causa di diversi scandali politici. L'attuale leader del FPO ha sempre definito l'attuale governo austriaco come il 'peggiore della storia del Paese'.
Nato a Villach - in Austria - nel 1968, Kickl ha 56 anni. E' sposato ed ha un figlio, non è noto il nome della moglie e del suo primogenito. Ha un passato da atleta, ha partecipato al secondo e terzo Celtman Xtreme Triathlon in Scozia nel 2013 e nel 2014.
Non si conosce l'altezza di Herbert Kickl.
Dopo essersi diplomato, Kickl ha studiato filosofia senza mai terminare l'università. Successivamente il futuro leader del FPO ha prestato servizio militare quando aveva vent'anni per poi iscriversi al partito di estrema destra e frequentarne le scuole politiche. Tra il 2002 e il 2006 gli sono stati affidati i primi ruoli di dirigente del partito, in particolare per quanto riguarda la comunicazione e le relazioni. In un'intervista del 2010 si è opposto fermamente alla colpevolezza collettiva del corpo militare nazista delle SS dicendo che "le colpe sono sempre individuali".
Il 18 dicembre 2017 riceve dopo tanti anni il suo primo incarico istituzionale diventando ministro degli Interni nel governo Kurz. A pochi giorni dalla nomina ci sono subito state proteste per dichiarazioni da parte del nuovo ministro sugli immigrati irregolari: Kickl ha suggerito di deportare tutti i senza permesso in un unico centro di accoglienza.
Durante la sua carica ha proposto più volte misure atte ad agevolare l'espulsione degli immigrati. Si è sempre erto a sostenitore delle forze dell'ordine chiedendo maggiori fondi per rafforzare i reparti della polizia e dell'esercito e per istituire maggiori task forces che tenessero testa alla microcriminalità.
Nel maggio 2019 è stato reso pubblico un video dell'estate 2017 in cui il presidente del FPO Heinz-Christian Strache parlava del fatto che ingenti donazioni al partito sarebbero state effettuate attraverso associazioni private aggirando la Corte dei conti. Van der Bellen, su suggerimento del premier Kurz, licenziò Kickl. Come se non bastasse da alcune registrazioni sono emersi rapporti tra il FPO e il Cremlino.
Gli scandali hanno indebolito il FPO che alle elezioni parlamentari del 2019 ha registrato solo il 16%. Nel 2021, dopo tante divergenze con l'ex leader Hofer, Kickl è diventato presidente del partito. Grazie alle sue dichiarazioni contro l'obbligo vaccinale e alle prese di posizioni spesso vicine a Putin durante la guerra in Ucraina, Kickl è riuscito ad aumentare il consenso nei confronti del FPO portandolo a diventare il primo partito d'Austria alle elezioni del 29 settembre 2024.