Elly Schlein rimane zitta. Ma il Partito Democratico no. Davanti ai veti di Conte, Fratoianni e Bonelli che non vogliono allargare la coalizione anche alle forze riformiste del centrosinistra (leggi Italia Viva di Matteo Renzi), il Nazareno manda in avanscoperta uno degli uomini più fidati della segretaria: il capogruppo al Senato Francesco Boccia. E' dalla sua bocca che arriva una frase impensabile fino a poco tempo fa: "Il Campo largo non è mai esistito". Sta di fatto che nemmeno il tempo di rifiatare davanti ai microfoni di Tag24, che Boccia continua: "Esiste il centrosinistra". Una coalizione che, secondo il rappresentante dem, ha una missione ben precisa: battere il centrodestra di Giorgia Meloni. Per questo, poche storie: o si sta con il Pd, partito leader della coalizione (e di conseguenza si accetta che sarà Elly Schlein la candidata premier alle prossime politiche) o si fa il gioco della controparte: tertium non datur.
E quindi, nella prima occasione buona dopo i veti di Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli che hanno impedito a Italia Viva di Matteo Renzi e a Più Europa di Riccardo Magi di essere nella squadra del centrosinistra alle prossime elezioni liguri, per il Partito Democratico ha preso parola il capogruppo al Senato Francesco Boccia:
Come dire: l'avviso ai naviganti è quello di focalizzarsi nel costruire l'alternativa all'odierna maggioranza. Non quello di mettere veti e paletti.
In altri termini: Giuseppe Conte ce l'ha con Matteo Renzi perché pose fine alla sua esperienza da premier? Si rassegni, non è questo che, agli occhi del Pd, può valere.
Sta di fatto che i danni dei veti già sono evidenti in Liguria, dove il centrosinistra (visto che non si può parlare più di Campo largo) si è già spaccato: