Matteo Salvini non ci sta e passa all'attacco: non è colpa del ministero delle Infrastrutture, ma di una ditta privata se oggi 2 ottobre 2024 i treni a Roma Termini e Tiburtina sono stati rallentati, cancellati o rinviati in altri slot orari.
Come prevedibile, le opposizioni hanno trovato risibile la spiegazione, chiedendo che Salvini venga in Aula, da ministro, a spiegare quanto accaduto e le contromisure da adottare.
Non è piaciuto a nessuno quanto accaduto alle stazioni di Roma Termini e Tiburtina, oggi 2 ottobre 2024. Un guasto ha costretto alla cancellazione di molti treni (regionali, Intercity, Alta Velocità) e portato moltissimi viaggiatori a rimanere bloccati senza capire come e perché sia successo tutto ciò.
Le prevedibili critiche delle opposizioni si sono accompagnate anche ad un monito ricevuto da uno dei partiti alleati del governo, Noi Moderati: il segretario Maurizio Lupi ha chiesto un piano di manutenzione straordinaria da parte del ministero delle Infrastrutture.
Forse al titolare del dicastero, Matteo Salvini, fischieranno le orecchie, considerato che spesso viene più ricordato per l'attenzione posta nel progetto del Ponte sullo Stretto di Messina o per precettare gli scioperi. Rispondendo ai giornalisti fuori Montecitorio, il leader della Lega dà la sua versione dei fatti:
La promessa di trovare i responsabili quindi si accompagna alla certezza che né lo stesso Salvini né il ministero che dirige non abbiano avuto voce in capitolo in quanto successo in due delle stazioni ferroviarie più importanti in Italia.
Il 2024 italiano per la circolazione dei treni è stato segnato da diversi guasti e incidenti che ne hanno rallentato il buon funzionamento e, naturalmente, rovinato l'immagine anche all'estero. La ricerca di colpevoli esterni, cioè non legati al proprio ambito lavorativo, sembra trasparire dalle parole di Salvini, il cui lavoro dovrebbe essere proprio quello di coordinare le infrastrutture italiane.
L'idea del chiodo sbagliato al posto sbagliato è stata accolta dalle opposizioni come un vero e proprio scarico di responsabilità, né è piaciuto alla senatrice di Italia Viva Raffaella Paita il lasciare in sospeso i possibili responsabili.
Per Paita è Salvini il responsabile a non aver fatto bene il proprio lavoro, causando quindi molti ritardi ai pendolari.
Da qui si è visto anche un rimpallo delle responsabilità: i deputati della Lega in Commissione trasporti hanno firmato una nota in cui chiedono che i vertici di Rfi e Trenitalia spieghino alla stessa commissione la dinamica del guasto di oggi, mentre in Aula alcuni deputati di PD, M5S e AVS hanno chiesto la presenza di Salvini alla Camera per capire le contromisure da affrontare per evitare altri problemi del genere.
Marco Grimaldi, vicecapogruppo alla Camera per AVS, riassume in un suo intervento l'auspicio delle opposizioni: