03 Oct, 2024 - 22:28

Guerra in Medio Oriente, il G7 condannano l'attacco dell'Iran a Israele: "Serve un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi detenuti a Gaza"

Guerra in Medio Oriente, il G7 condannano l'attacco dell'Iran a Israele: "Serve un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi detenuti a Gaza"

Una ferma condanna agli attacchi dell'Iran contro Israele degli scorsi giorni, la richiesta di un immediato cessate il fuoco e del rilascio degli ostaggi. I ministri dell'Interno presenti al G7 di Mirabella Eclano, in provincia di Avellino, esprimono in una nota congiunta la loro preoccupazione per la situazione che sta maturando in Medio Oriente a poche ore dall'inizio delle operazioni militari israeliane in Libano.

I ministri hanno accusato l'Iran di voler destabilizzare l'area mediorientale e hanno ribadito il loro impegno a voler rafforzare l'Unifil per far fronte alla crisi libanese. In serata Tel Aviv ha nuovamente attaccato Beirut.

Il G7 sull'attacco dell'Iran a Israele e sugli ostaggi a Gaza

C'è grande preoccupazione per il deterioramento della situazione in Medio Oriente da parte dei leader del G7. I ministri presenti hanno condannato con fermezza l’attacco militare diretto dell’Iran contro Israele dell'altro ieri. Secondo il G7 il lancio di missili costituirebbe una seria minaccia alla stabilità regionale. E' stato poi ribadito l'impegno per la sicurezza di Israele contro gli attacchi da parte dei gruppi affiliati all'Iran.

Negli scorsi giorni la questione mediorientale è stata al centro del G7. I ministri hanno discusso un piano per evitare nuove escalation in Medio Oriente: gli attori regionali sono stati invitati ad agire in modo responsabile e a trovare quanto prima una soluzione pacifica. Preoccupazione anche per la situazione che sta maturando in Libano dove, dopo la morte di Nasrallah, Israele continua ad attaccare Beirut.

I ministri del G7 hanno ribadito l'interesse nel potenziare la missione Unifil in Libano per poter evitare una nuova escalation di tensione.

La situazione umanitaria a Gaza e gli ostaggi israeliani

Il 7 ottobre 2024 il conflitto in Medio Oriente compirà un anno. Nel 2023 Hamas ha attaccato Israele provocando le reazioni che oggi sono sotto gli occhi di tutti. I ministri del G7 non esitano a condannare ancora una volta le operazioni di difesa 'eccessive' portate avanti nell'esercito israeliano nelle quali perdono la vita molti civili. Il G7 lancia così l'ennesimo appello per un cessate il fuoco immediato a Gaza ed il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi ribadendo la vicinanza alle famiglie di questi ultimi.

E' stata ribadita anche la vicinanza a chi cerca di costruire la pace in Medio Oriente. In tal senso il G7 elogia gli sforzi di Stati Uniti, Qatar ed Egitto per raggiungere un accordo tra le parti nonostante le difficoltà e la riluttanza da parte di Israele. La situazione a Gaza viene definita catastrofica nella nota: i ministri chiedono il cessate il fuoco e il rispetto della popolazione civile palestinese.

La ferma condanna dell'Onu alle azioni israeliane

Le Nazioni Unite condannano l'atteggiamento di Israele in Libano dopo l'intervento al Palazzo di Vetro da parte del premier Benjamin Netanyahu. L'Onu ha condannato il pericoloso intensificarsi di attacchi nel sud del Libano che hanno interrotto la consegna di servizi essenziali, incluse cure mediche salva-vita oltre a violare il diritto fondamentale dei popoli ad accedere alle cure.

Nella giornata di oggi 3 ottobre 2024 l'Autorità palestinese ha reso noto che 16 persone sono state uccise a seguito di un attacco israeliano sul campo profughi di Tulkarem, città della Cisgiordania settentrionale, dove l'esercito israeliano ha condotto un raid aereo. Il ministero della Salute libanese afferma che almeno 37 persone sono state uccise e 151 ferite negli attacchi israeliani in Libano nelle ultime 24 ore.

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Francesco Fatone
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