07 Oct, 2024 - 07:56

Guerra in Medio Oriente, Hezbollah ed Hamas attaccano Israele: lanciati razzi contro Haifa e Tiberiade, sei feriti | VIDEO E FOTO

Guerra in Medio Oriente, Hezbollah ed Hamas attaccano Israele: lanciati razzi contro Haifa e Tiberiade, sei feriti | VIDEO E FOTO

Nuovo attacco di Hamas e Hezbollah contro Israele nella giornata di oggi 7 ottobre 2024, a un anno dal massacro che ha dato il via alla guerra in Medio Oriente. Nell'attacco di questa mattina non ci sono state vittime, una persona è rimasta gravemente ferita. Proseguono gli scontri sul confine israelo-libanese, non ci sono ancora certezza sulla morte del nuovo leader di Hezbollah Saffiedine.

Guerra in Israele oggi 7 ottobre 2024

Stando a quanto emerge dalle fonti dell'esercito israeliano, Hamas aveva pianificato di lanciare una raffica di razzi maggiore contro Israele questa mattina. Le Idf hanno comunicato di essere riuscite a sventare l'attacco pianificato dal partito islamista. In una dichiarazione, l'esercito afferma di aver neutralizzato una minaccia immediata.

Secondo le IDF, i caccia israeliani hanno colpito diversi lanciarazzi e tunnel in tutta Gaza poco prima delle 6:30 del mattino. Le forze armate hanno colpito durante la notte alcune basi di Hamas nella Striscia di Gaza centrale.

Ieri, l'esercito ha avvertito che Hamas avrebbe probabilmente tentato di lanciare razzi e altri attacchi nel primo anniversario del massacro del 7 ottobre e hanno affermato che avrebbero di conseguenza rafforzato le forze a Gaza e al confine.

Il premier israeliano Netanyahu nel frattempo ha visto un aumento dei suoi consensi dallo scorso aprile quando l'esercito di Tel Aviv ha attaccato l'ambasciata iraniana a Damasco.

Attacchi di Hezbollah e di Hamas nel giorno del ricordo

Il gruppo armato Hezbollah ha detto nel corso della giornata di oggi di aver attaccato l'esercito israeliano in un centro abitato del sud del Libano. I combattenti del Partito di Dio hanno bombardato un raduno dell'Idf nel parco di Maroun al-Ras.

Da Gaza sono partiti diversi razzi intercettati dall'esercito israeliano prima che raggiungessero Tel Aviv. Due persone sono rimaste ferite nel villaggio israeliano di Kfar Chabadf, non troppo distante dal centro abitato di Tel Aviv.

Assalto israeliano a Jenin, Tel Aviv comunica la morte di un ostaggio

Israele attacca Jenin. A dirlo è l'agenzia di stampa palestinese Wafa riporta che l'Idf ha preso d'assalto all'alba la città cisgiordana. Un corrispondente dell'agenzia ha detto che diversi veicoli militari, sono entrati nel centro abitato e sono andati verso i quartieri ad est di Halima al-Saadia e al-Bayader.

Secondo il corrispondente, le forze dell'Idf hanno circondato l'ospedale di Jenin e hanno chiuso le strade intorno. Non ci sono stati altri aggiornamenti. Le Idf hanno dichiarato che il sergente maggiore Etay Azulay, 25 anni, di Oranit, è morto durante un combattimento al confine con il Libano.

Il 28enne Idan Shtivi, uno degli ostaggi rapito il 7 ottobre di un anno fa, è stato ucciso nell'attacco ma il suo corpo è trattenuto a Gaza. Si ritiene che 97 dei 251 ostaggi rapiti da Hamas siano ancora a Gaza, compresi i corpi di almeno 33 persone la cui morte è stata confermata dalle forze armate israeliane.

Una raffica di razzi provenienti dal Libano ha colpito un'abitazione e diverse auto parcheggiate nella comunità di Kfar Vradim, nel nord di Israele. La polizia israeliana ha detto che i danni sono stati causati da esplosioni in diversi siti e ha invitato la popolazione a non recarsi sul posto. Un video sui social media mostra diversi veicoli andare in fiamme.

La memoria a un anno dall'attacco

I familiari degli ostaggi si trovavano a Gerusalemme, vicino alla casa del primo ministro Benjamin Netanyahu, alle 6:29 del mattino. Una sirena per due minuti ha risuonato da un furgone lì vicino per segnare l'ora in cui, un anno fa, era iniziato l'attacco terroristico di Hamas.

Le persone presenti hanno ricordato quel giorno in cui hanno visto la propria casa assaltata dai miliziani di Hamas e i propri cari rapiti o uccisi. Dal canto suo Hezbollah ha dichiarato nel giorno dell'anniversario che continuerà a portare avanti la sua guerra contro Tel Aviv.

La spesa militare statunitense aumentata dallo scorso 7 ottobre

Dallo scorso 7 ottobre, gli Stati Uniti hanno speso 17,9 miliardi di dollari in aiuti militari verso Israele e hanno aumentato le loro operazioni. A riferirlo è la Brown University in un rapporto per il progetto Costs of War, pubblicato nella giornata di oggi. Altri 4,86 ​​miliardi di dollari sono stati utilizzati per operazioni militari statunitensi intensificate nella regione dagli attacchi del 7 ottobre 2023.

Il cordoglio internazionale ed il messaggio del presidente israeliano Herzog

Il 7 ottobre 2023 ha lasciato una cicatrice sull’umanità e sulla faccia della Terra. Queste le parole del presidente Herzog, il capo di Stato israeliano ha ribadito che il mondo deve rendersi ancora conto di cosa sta succedendo e comprendere che per cambiare il corso della storia e portare pace e un futuro migliore alla regione è necessario sconfiggere i nemici dello Stato ebraico.

Il presidente francese Emmanuel Macron ha reso omaggio oggi alle vittime dell'attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre 2023:

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Il dolore rimane, vivido come un anno fa. Il dolore del popolo israeliano. Il nostro. Il dolore dell'umanità ferita

Il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni ha commentato così l'anniversario del massacro del 7 ottobre:

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"7 ottobre Un anno dopo. Il ricordo. Il pensiero agli ostaggi. La solidarietà alle comunità ebraiche. E l’invito a fermare ogni escalation"
Nel messaggio suo messaggio odierno, il premier australiano Albanese ha affermato che il 7 ottobre ha portato "terribile dolore" e da quell'attacco gli ebrei locali hanno sentito l'antisemitismo.

L'attentato all'ambasciata israeliana di Copenaghen

Nuovo attentato all'ambasciata israeliana di Copenaghen. La polizia locale ha detto che si è verificata un'esplosione notturna avvenuta a circa 500 metri dall'ambasciata israeliana cinque giorni dopo un primo attacco. Le forze dell'ordine sono a lavoro per determinare cosa sia successo e se è collegato al primo attentato.

Nella notte tra l'1 e il 2 ottobre, si sono verificati più boati molto vicino alla stessa ambasciata. Probabilmente sono state lanciate due granate nei pressi dell'edificio. Due giovani di 16 e 19 anni sono stati arrestati.

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Francesco Fatone
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